Venerdì , 27 Dicembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Martina Simonini. “Donne no!”... Muppet-Quirinale
Alenka Bratusek. La Slovenia ha scelto una donna come Premier
Alenka Bratusek. La Slovenia ha scelto una donna come Premier 
01 Aprile 2013
 

“NON È UN PAESE PER DONNE” è il titolo di un articolo de L’Espresso.

«Solo una su cinque, in Italia, è soddisfatta del proprio lavoro. Per le altre è un calvario. O quasi. Eppure al comando dimostrano di saperci fare. Eccome».

L’Espresso parla poi di “orgoglio rosa” e fa il raffronto fra la situazione delle donne italiane e le donne degli altri paesi europei.

 

Non è un paese per donne. Lo dimostra anche la cronaca politica italiana di questi giorni. Il Presidente Napolitano nomina 10 saggi 10 e nessuno donna.

Non esistono donne sagge in Italia. Eppure a me qualcuna viene in mente. Chiara Saraceno, per quanto riguarda i temi sociali, giusto per nominarne una riconosciuta internazionalmente, ma anche Emma Bonino per le politiche internazionali… l’elenco potrebbe continuare, ma è del tutto inutile.

Cosa fatta capo ha. Nessuna donna tra i saggi dunque.

Anche se il nostro nuovo Parlamento è il più femminile della storia (un terzo dei rappresentanti è donna), il potere è maschio. Provate ad immaginare che invece di 10 uomini fossero state nominate 10 donne. Sarebbe lo stesso una sorta di discriminazione: però, tranquilli, non accadrà mai… se non altro perché le donne avrebbero il buon gusto di capire subito che per lavorare bene devono essere rappresentati entrambi i generi.

Dalle quote rosa per le liste per le elezioni alla normativa entrata in vigore il 12 febbraio per i consigli di amministrazione delle società pubbliche sembra che solo a colpi di normative riusciremo a farci spazio.

Ma le donne sembrano inesistenti anche in altre questioni. In toponomastica per esempio.

Una recente indagine dei comuni di Montagna in Valtellina e Grosio, evidenzia che nei 78 comuni della provincia di Sondrio, le vie, i luoghi i palazzi vedono presenze al femminile solo se si tratta di sante. Sembra insomma che per vedersi intitolare una via le donne debbano essere… sante!

Eppure sono arrivate decine di proposte: nomi di donne, locali e nazionali, meritevoli di intitolazione di luoghi.

Persino la medicina è “maschia”. La maggior parte dei farmaci ed altre terapie sono perlopiù testate sugli uomini senza tener conto che sulle donne gli effetti sono molto diversi.

La crisi economica non facilita certo la ricerca e non so per quanto tempo ancora occorrerà convivere con questa discriminazione indiretta.

 

Non è un paese per donne…

Basta ricordare gli epiteti che Berlusconi ha usato nei confronti di Rosy Bindi o di Angela Merkel.

Evvivaddio non esiste un esempio a parti invertite.

Basta ricordare che normalmente si parla de “la Bindi”, “la Merkel” ecc. ma mai di “il Napolitano”, “il Berlusconi” o “il Bersani”…

Non so cosa accadrà ora. Credo che se il Presidente Napolitano volesse colmare ora la grave lacuna dell’assenza femminile nella rosa dei saggi converrebbe far buon viso a cattivo gioco e provare ad incidere in qualche modo… Altre donne sostengono che sarebbe invece più dignitoso rifiutare. Ma l’orgoglio non sempre porta cose buone, a volte conviene ingoiare il rospo… per il bene di tutti. Peraltro le donne sono molto abituate a questo…

E il rospo questa volta non è il principe delle favole… è un rospo e basta: difficile da digerire.

 

Martina Simonini

(per 'l Gazetin, aprile 2013)



Articoli correlati

  Stipendi pubblici: superare la logica del blocco indiscriminato
  Gian Domenico Mazzocato. La Bindi e l'acquario
  Ricette veloci. 3 - Per un governo organico di legislatura
  Giuseppe Civati. Perdere un treno pur avendo sessanta giorni a disposizione
  Giuseppe Civati. A proposito delle commissioni (e della legge elettorale)
  E. Silvestri. Europa e alterità radicale da Ernesto Rossi a Emma Bonino
  Sergio Staino. Voto di fiducia
  Lidia Menapace. Il gran pasticcio
  Mauro Del Barba. Condivido volentieri una nota appena inviata dal PD...
  Lidia Menapace. Se e come riformare la Costituzione
  Gratitudine e sostegno alla ministra Cécile Kyenge. Un appello di “Respirare”
  Emma Bonino: “Voglio essere speranza ma non vendiamo illusioni”
  Giuseppe Civati, Marco Pannella. Costituzione delle Commissioni: due testimonianze
  “Il voto non risolve crisi politica”
  Al Governo Scelta Civica darà un contributo riformatore
  Incontri ravvicinati della Terza Repubblica
  Marco Lombardi. Enrico Letta e la 'maxima culpa'
  Gino Songini. Il gatto e la volpe
  Letta pienamente consapevole della fragilità della situazione italiana
  Peppe Sini. “Una persona, un voto”. Una lettera aperta all'on. Bersani
  Serve esecutivo del pareggio, troppi partiti scherzano col fuoco
  Bonino premier, lo propone Grillo
  Francesco Verducci. Abrogare il Porcellum e tornare alla “legge Mattarella”
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 71.0%
NO
 29.0%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy