È in corso la Cinque giorni di nonviolenza e digiuno lanciata da Marco Pannella per l'Amnistia e lo stato di diritto (dalla mezzanotte di domenica 24 marzo alla mezzanotte di venerdì 29 marzo).
Per venerdì 29 alle ore 15 si stanno organizzando, in tutta Italia, sit-in davanti alle carceri in coincidenza con il “Venerdì di Passione” per i cattolici.
L'Associazione Enzo Tortora - Radicali Milano si ritroverà quindi dalle ore 14:30, e fino alle 16:30, davanti alle mura del carcere di San Vittore, in Piazzale Aquileia: l'iniziativa punta a coinvolgere tutto quel mondo penitenziario – dai detenuti e i loro familiari, a chi dentro il carcere ci lavora o fa volontariato – oggi vittima della sopraffazione della legge da parte di quelle istituzioni che, invece, sono chiamate per prime a farla vivere e rispettare: per incoraggiare e rafforzare lo “Stato” a rispettare la sua propria legalità, gli impegni presi, la parola data.
Saranno con noi i parenti dei detenuti e i compagni e gli amici che hanno aderito allo sciopero della fame per la giornata di venerdì 29 marzo: vi invitiamo a raggiungerci, per testimoniare, con la vostra presenza, che l'amnistia rappresenta l'unica riforma immediatamente disponibile sia per rimuovere le cause strutturali che determinano i trattamenti disumani e degradanti negli istituti penitenziari, sia per determinare le condizioni per la riforma della giustizia oggi annientata da milioni di procedimenti penali e cause civili pendenti.
Venerdì 29 marzo 2013, dalle 14h30
Piazzale Aquileia, fronte Carcere San Vittore
Milano
Associazione Enzo Tortora
Radicali Milano
Oggi h 17 sit-in di fronte
all'Istituto di pena minorile di Casal del Marmo
Per salutare visita di Papa Francesco al grido di Amnistia, Giustizia e Libertà
Roma – In occasione della visita pastorale di Papa Francesco all'istituto penale minorile di Roma Casal del Marmo, gli ex parlamentari Radicali assieme a Marco Pannella ed altri esponenti e militanti del Partito Radicale, saranno di fronte al carcere, alle ore 17, per esprimere la comunione d'intenti con i vescovi di Roma e le massime gerarchie cattoliche. Un comune impegno che prosegue ininterrotto dal discorso di Papa Giovanni Paolo II pronunciato di fronte al Parlamento italiano nel novembre del 2002 quando si espresse con forza per un provvedimento di clemenza.
L'attenzione per le carceri del Cardinale Bergoglio è nota da tempo e oggi si conferma. Nel 2000 di fronte alla situazione drammatiche delle carceri argentine chiese un'amnistia “ampia e generosa” per le migliaia di immigrati irregolari in carcere o che rischiavano la detenzione.
L'amnistia oggi in Italia è l'unico provvedimento che può riconsegnare al nostro paese un primo indispensabile perimetro di legalità nazionale, europea ed internazionale sulla condizione degli istituti di pena e sull'intero funzionamento della giustizia. (Marco Pannella, facebook)
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