Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Dall'indice di Tellus
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Patrizia Garofalo. Giuseppe Galimberti Architetto 
“Abitare significa inserire l’esistenza nella terra, nella pienezza dei suoi doni”
Giuseppe Galimberti,
Giuseppe Galimberti, 'Erinni' 
24 Marzo 2013
 

E ancora… «progettare significa ridare senso alla vita come attimo meraviglioso dell’eterno, ricerca di appartenere al mondo fantastico della natura, significa togliere la maschera che il mercato impone all’inutile».

Una profonda spiritualità anima le parole di Giuseppe Galimberti ed apre a un mondo dove dominano armonia e desiderio e rispetto e libertà e ricerca. E l’acqua scorre a ricordare la vita, il suo inesorabile «tracciar sentieri» e mentre tutto sembra scorrere verso la fine, Galimberti invita a non tralasciare nessuna risorsa e di raccogliere i molti segnali ed elementi che proprio e solo la natura offre all’uomo, eterno viandante sopravvissuto al naufragio dell’Arca. È così che la «casa effimera» si connota come luogo concesso da Dio alla terra degli uomini, quasi un rapimento dal cielo, un beneficio a termine, un sodalizio con il creatore che non deve essere sprecato, disilluso.

C’è un tempo dell’uomo che non va sprecato, è un biglietto di sola andata la vita.

«Il tentativo di assegnare al mercato il compito di Dio» è un misfatto, «è inutile e genererà paura». E quindi il progetto dell’architetto della «casa effimera» si esplicita man mano che si entra nel dialogo accogliente tra Galimberti e Magoni per significare la necessità di un ritorno alle radici generatrici, all’archè originaria, alla parola e ai silenzi delle cose che ci circondano. «Lo spazio si dilata, posso sentire l’infinito che esiste oltre la montagna», sono parole di Magoni indicative di un’intervista che si trasformerà, complice la natura, in “incontro”.

E anche gli incontri sono rari.

Aiutato dall’utopia l’uomo affida al proprio inconscio lo svelamento della parola vera che si origina dal silenzio e dalla meditazione. E vita e morte coesistono senza antinomia come necessarie l’una all’altra nell’armonia cosmica del creato «non temo la morte, la sento amica, specchio di me vivo, le parlo e le scrivo, ogni giorno».

E la morte restituisce ai pensieri di Galimberti volti di donne amate, occhi a cui è stato bello sorridere, mani da pianista e corpi flessuosi in accordo con la vita e con le leggi della natura. Da questa impostazione di vita e arte non potevano certo escludersi i dissensi e i progetti rimasti nei cassetti. Non credo personalmente ad un mondo nuovo che non accoglie la tradizione lasciataci dai padri, penso piuttosto che una logica di consumo abbia prevalso omologando tutto, cose e persone, nel perseguire quelli che sembravano vantaggi economici immediati e sono altrettanto convinta, e questo Galimberti lo pone al centro della sua ricerca, che una vita senza piacere, senza bellezza, senza ricerca formi mentalità che altro non possano produrre che progettazioni in conflitto con la natura da molto ormai considerata schiava dell’uomo. L’utilizzo di spazi preesistenti, il rispetto dei fiumi, il creare città come polis è progetto politico, sociale e umano solo di chi ha ascoltato il fluire di un fiume, cercato l’origine delle cose nella natura e di chi soprattutto si è interrogato senza presunzione sull’essenza originaria della vita.

Sono molto grata a questo scritto, alla natura che ho sentito fare corpo unico con le parole, di cui ho filtrato il silenzio e la commozione della vita e della morte nel nostro essere “effimeri” passeggeri di questo vivere.

 

Patrizia Garofalo

 

 

Piergiuseppe Magoni, “Giuseppe Galimberti Architetto”

in Tellus 33, L'Almanaccone 2013

LABOS Editrice, 2013, pagg. 268, € 17,50

 

Oltre che in una qualificata rete nazionale di librerie, il volume è ottenibile, con lo sconto abbonamento (Euro 15,00) e senza altri oneri per spese postali, anche rivolgendosi direttamente all'Editrice >> labos@retesi.it


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy