Yoani Sánchez ha avuto l'opportunità di raccontare la realtà cubana davanti al Congresso degli Stati Uniti, a Washington DC, nel corso della mattinata di martedì. L'autrice del blog Generación Y è stata invitata a visitare la camera legislativa statunitense dal senatore della Florida Bill Nelson. Yoani Sánchez è stata ricevuta da Ileana Ros-Lehtinen e Joe García. Subito dopo ha incontrato Debbie Wasserman, che presiede il Comité Nacional Demócrata, e i cubanoamericani Albio Sires e Mario Díaz-Balart.
Nel corso del suo incontro con i congressisti nordamericani ha detto: «Sono nata in una società nella quale il governo giustifica le mancanze economiche con l'esistenza dell'embargo. Vorrei che questa scusa finisse. Certo, comprendo e rispetto le posizioni diverse, di chi sostiene l'embargo, perché so che sono dettate dall'amore per Cuba. In questo periodo storico è necessario aiutare i cubani che vivono sull'Isola. La comunità internazionale deve essere solidale con il popolo cubano, perché noi cittadini che abbiamo scelto di esprimere la nostra opinione stiamo correndo molti rischi. Ogni volta che scriviamo e che ci riuniamo per prendere decisioni corriamo il rischio di subire la repressione del regime. La comunità internazionale deve aiutare il processo di democratizzazione a Cuba, perché la solidarietà è la nostra unica alleata in una battaglia difficile verso il cambiamento. Inoltre è importante che sia fatta piena luce sul caso Payà, se del caso ricorrendo a un'inchiesta internazionale».
La blogger si è presentata al Congresso insieme allo scrittore Orlando Luis Pardo Lazo e hanno preso parte anche a una conferenza intitolata “Il futuro della libertà a Cuba”.
Yoani ha poi visitato l'ambasciata della Repubblica Ceca negli Stati Uniti, dove è stata organizzata la mostra “País de Píxeles”, un concorso di fotografia digitale per blogger cubani. Infine la blogger ha visitato la redazione del quotidiano The Washington Post.
Gordiano Lupi