Ingredienti: «Berlusconi vuol governare con Bersani, che non vuol governare con lui ma con Grillo, che non vuol governare con nessuno dei due. Facile, no?» (da un twit di Enrico Mentana di questa mattina).
E se fosse invece Grillo, questa volta, a fare una proposta – del tipo di quella 'civatiana' sperimentata per le presidenze di Camera e Senato – che Bersani 'non può rifiutare'?
Procedimento: Grillo e Casaleggio van da Napolitano per le consultazioni e dichiarano, con i capigruppo pro-tempore, la disponibilità di M5S a un governo 'di legislatura' presieduto da Emma Bonino.
Un governo 'organico', civico politico e istituzionale, M5S-PD-SEL. Con Bonino, esterna al Parlamento (oltre che ad altro...), che fa da garante. Un 'quadrilatero' che potrebbe funzionare: per risolvere le controversie che dovessero insorgere cammin facendo un vertice politico plenipotenziario di quattro persone – Bonino, Grillo, Bersani, Vendola – che vota a maggioranza ('uno vale uno') e così su eventuali 'strampalate' di uno dei quattro vigerebbe una sorta di diritto di veto da parte degli altri tre. Sulle riforme non condivise all'unanimità, cosa che dovrebbe di norma accadere, si procede a maggioranza, quindi almeno tre...
Non pensate che potrebbe funzionare? E provate a immaginare quanti (buoni) cambiamenti potrebbero realizzarsi...
N.B. La ricetta resta ovviamente valida, gratis, anche per Bersani e Vendola.
Enea Sansi