Jannacci, il Tessa e alter duu s’ciopàa Monza in festa il 21 marzo per la Giornata Mondiale della Poesia promossa dall'Unesco
19 Marzo 2013
giovedì 21 marzo ore 21
IN ANTEPRIMA NAZIONALE
IL NUOVO SPETTACOLO DI MILLE GRU
Jannacci, il Tessa
e alter duu s’ciopàa
Regia Enrico Roveris
di e con Francesco Marelli e Dome Bulfaro Produzione Mille Gru
con la cooperazione di Fondazione Arbor e SpazioStudio 13
TEATRO BINARIO 7
Via Turati 8 (P.zza Castello/ FS Monza), MONZA Ingresso libero fino esaurimento posti
PROMO SPETTACOLO
Si potrebbe andare tutti quanti allo zoo comunale.
Vengo anch'io. No, tu no.
Per vedere come stanno le bestie feroci
e gridare aiuto, aiuto è scappato il leone,
e vedere di nascosto l'effetto che fa.
da “Vengo anch'io. No, tu no” canzone di Enzo Jannacci
(scritta insieme a Dario Fo e Fiorenzo Fiorentini)
Enrico Roveris, Dome Bulfaro e Francesco Marelli, dopo il successo Milano Ictus, tornano al Teatro Binario 7 di Monza col nuovo spettacolo di Mille Gru: le canzoni di Enzo Jannacci e le poesie di Delio Tessa interpretate con stile ironico, scarno, appassionato, da alter duu s’ciopàa: il cantastorie Francesco Marelli e il poeta Dome Bulfaro. La regia dello spettacolo è naturalmente firmata da Enrico Roveris.
Un reading-concerto che, grazie al felicissimo abbinamento Jannacci-Tessa e allo spiazzante montaggio di poesie e canzoni dei due autori milanesi, traccia la storia di Milano dalla fucilazione del patriota Amatore Sciesa nel 1851 fino ai giorni nostri.
Gli artisti Francesco Marelli (chitarra e voce) e Dome Bulfaro (voce), fuori da qualunque appropriazione politica - di fatto indebita e anacronistica - intendono omaggiare Enzo Jannacci e Delio Tessa, i quali coi loro testi e le loro corrispondenti messe in voce hanno saputo rianimare, con quello spirito schietto e popolare tipico del dialetto meneghino, la magnifica tradizione letteraria milanese mettendo in luce i tratti più espressionisti, stralunati e visionari di questa lingua che ancora oggi risulta straordinaria nel cogliere con freschezza la quotidiana tragicommedia umana.
E per dirla con le parole di Delio Tessa: Fin là dove te rivet a vedeij / l’è on spettacol de roij e de stabieij (Fin dove arrivi a vederli / è uno spettacolo di maiali e porcili) - Due versi tratti dalla poesia “Anno VIII”.
POESIAPRESENTE 2013 MILLE GRU Associazione Culturale