Lunedì 18 marzo si è svolta a Viterbo la prima giornata di iniziative della “Settimana di azione contro il razzismo” con un incontro di riflessione e di testimonianza presso il Centro di ricerca per la pace e i diritti umani.
Nel corso dell'incontro sono stati letti e commentati tre discorsi di Nelson Mandela.
Dapprima il discorso tenuto nel 1964 al processo di Rivonia, quello che si concluse con le indimenticabili parole: «Ho combattuto contro la dominazione bianca e ho combattuto contro la dominazione nera. Ho avuto caro l'ideale di una società democratica e libera in cui tutte le persone vivono insieme e con uguali opportunità. È un ideale per il quale spero di poter vivere e che spero di raggiungere. Ma se necessario è un ideale per il quale sono pronto a morire».
Poi la risposta a Botha del 1985 – letta dalla figlia Zindzi in un raduno di massa a Soweto il 10 febbraio 1985 mentre Mandela era ancora in prigione –, risposta con la quale Mandela rifiutava di essere scarcerato finché continuava il regime dell'apartheid. In essa diceva a tutto il popolo sudafricano: «Ho molto cara la mia stessa libertà, ma ho molto più a cuore la vostra libertà».
Infine il primo discorso dopo la scarcerazione, l'11 febbraio 1990, dopo oltre un quarto di secolo di detenzione. Il mondo intero seguì l'evento in diretta in televisione e si commosse alle sue parole.
Con il titolo Nelson Mandela, Tre discorsi, i testi erano stati pubblicati in opuscolo dallo stesso Centro di ricerca per la pace di Viterbo nel 1991.
La struttura nonviolenta viterbese nel 1987 aveva coordinato per l'Italia la campagna di solidarietà con Nelson Mandela allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Il responsabile del Centro di ricerca per la pace e i diritti umani, Peppe Sini, che coordinò per un intero anno quella campagna di solidarietà a livello nazionale, ha rievocato quella esperienza ed in particolare ha ricordato con profonda commozione Benny Nato, l'allora rappresentante esule in Italia dell'African National Congress, l'organizzazione antiapartheid guidata da Mandela. Benny Nato è successivamente prematuramente deceduto per una grave malattia, ma ha lasciato un ricordo incancellabile in quanti lo hanno conosciuto: «Benny Nato era l'umanità come dovrebbe essere», lo ha definito il responsabile della struttura pacifista e antirazzista viterbese.
«Illuminati dall'esempio eroico di Nelson Mandela, grati e fedeli al suo insegnamento, oggi abbiamo il dovere di continuare a lottare contro il razzismo nel nostro paese, ed in primo luogo dobbiamo impegnarci affinché in Italia siano abrogate immediatamente le infami ed incostituzionali misure hitleriane che perseguitano, schiavizzano, mandano a morte i migranti», ha concluso il responsabile della struttura nonviolenta viterbese.
La “Settimana di azione contro il razzismo” continua a Viterbo con iniziative quotidiane fino al 24 marzo.
Il razzismo è un crimine contro l'umanità.
La nonviolenza è in cammino.
Il Centro di ricerca per la pace
e i diritti umani di Viterbo
centropacevt@gmail.com
Una breve notizia biobibliografica su Nelson Mandela
Nelson Mandela è il più grande rappresentante vivente della lotta contro il razzismo, per la dignità di ogni essere umano. Nato nel 1918, tra i leader principali dell'African National Congress, nel 1964 è condannato all'ergastolo dal regime razzista sudafricano; non accetta nessun compromesso, nel corso dei decenni la sua figura diventa una leggenda in tutto il mondo; uscirà dal carcere l'11 febbraio 1990 come un eroe vittorioso; premio Nobel per la pace nel 1993, primo presidente del Sudafrica finalmente democratico. Opere di Nelson Mandela: fondamentale è l'autobiografia Lungo cammino verso la libertà, Feltrinelli, Milano 1995; tra le raccolte di scritti ed interventi pubblicate prima della liberazione cfr. La lotta è la mia vita, Comune di Reggio Emilia, 1985; La non facile strada della libertà, Edizioni Lavoro, Roma 1986; tra le raccolte pubblicate successivamente alla liberazione: Tre discorsi, Centro di ricerca per la pace, Viterbo 1991; Contro ogni razzismo, Mondadori, Milano 1996; Mai più schiavi, Mondadori, Milano 1996 (il volume contiene un intervento di Nelson Mandela ed uno di Fidel Castro). Opere su Nelson Mandela: Mary Benson, Nelson Mandela: biografia, Agalev, Bologna 1988; Francois Soudan, Mandela l'indomabile, Edizioni Associate, Roma 1988; Jean Guiloineau, Nelson Mandela, Mondadori, Milano 1990; John Vail, I Mandela, Targa Italiana, Milano 1990; Fatima Meer, Il cielo della speranza, Sugarco, Milano 1990. Si vedano anche Winnie Mandela, Finché il mio popolo non sarà libero, Sugarco, Milano 1986; Nancy Harrison, Winnie Mandela, Jaca Book, Milano 1987.