In occasione della Giornata Mondiale della Poesia indetta dall’UNESCO, l’Archivio della Voce dei Poeti e l’Associazione MultiMedia91 hanno organizzato a Firenze una manifestazione che si svolgerà giovedì 21 marzo 2013 dalle 11 alle 19:30 a Palazzo Medici Riccardi.
Anche quest’anno l’Archivio della Voce dei Poeti, diretto da Alessandra Borsetti Venier, darà voce alla poesia civile e in modo particolare contro la violenza sulle donne e l’aggravarsi del fenomeno degli abusi di genere e del femminicidio.
Chiedo ad Alessandra, curatrice della manifestazione, se pensa che si possa coniugare la poesia con la vita concreta…
Credo che la poesia possa essere uno strumento di analisi, riflessione e sensibilizzazione sugli argomenti della storia che viviamo. La parola poetica può dare spunti di riflessione sul mondo contemporaneo, può aiutarci a comprendere e a esprimere valori di verità. «Nei tempi oscuri è possibile cantare?» si domandava Bertold Brecht. «Sì», rispondeva, «bisognerà cantare dei tempi oscuri».
– Come hai ideato l’installazione “Scarpe Rosse”?
Dalla mattina alle 11 nel Cortile di Michelozzo e nel piano terra del Palazzo, sarà presentata “Scarpe Rosse” un’installazione d’arte pubblica ispirata dall’artista messicana Elina Chauvet. Il progetto ha previsto la raccolta di oltre 200 paia di scarpe femminili attraverso l’aiuto di associazioni, scuole, biblioteche, privati cittadini, che sono stati invitati a prendere parte attiva all’installazione. Poi, tutte le scarpe sono state dipinte di rosso. Durante il giorno dell’esposizione, ogni visitatore è invitato a portare un paio di scarpe da donna rosse o di altri colori che verranno dipinte sul posto e aggiunte alle altre. Con le scarpe comporrò il numero 113 per ricordare le donne uccise in Italia nel 2012. L’installazione resterà esposta dal 21 al 31 marzo.
– Come si svolgerà la giornata?
Ho invitato 35 poeti e artisti provenienti da varie città d’Italia a essere protagonisti di una staffetta di letture live prendendo posizione contro un fenomeno che richiede nuovi e più efficaci strumenti di tutela e di prevenzione. Anche la poesia non può e non deve esimersi dal condannare, sempre e comunque, questa strage di donne. Alle letture si alterneranno due performance e alcuni interventi istituzionali.
Alle ore 16 interverranno: Andrea Barducci presidente della Provincia Firenze, Sonia Spacchini assessore P.O. della Provincia, e la senatrice Vittoria Franco. Nel corso del pomeriggio interverranno inoltre: Ernestina Pellegrini docente Letterature comparate Università di Firenze, Luca Toschi direttore del Communication Strategies Lab dell'Università di Firenze e Mara Baronti presidente Giardino dei Ciliegi.
Dalle ore 16:30 alle 19 i poeti invitati daranno voce alle letture live: Sauro Albisani, Paola Ballerini, Ahmed Ben Dhiab, Mariella Bettarini, Elisa Biagini, Michele Brancale, Martha Canfield, Rino Cavasino, Simona Cerri Spinelli, Caterina Davinio, Annamaria Ferramosca, Kiki Franceschi, Paolo Fabrizio Iacuzzi, Vincenzo Lauria, Giorgio Linguaglossa, Dante Maffia, Hilde March, Massimo Mori, Maria Pia Moschini, Roberto Mosi, Marco Onofrio, Massimo Pacetti, Marco Palladini, Eleonora Pinzuti, Brenda Porster, Giada Primavera, Luisa Puttini Hall, Francesco Tarantino, Ana Paula Tavares, Liliana Ugolini, Annarita Zacchi.
– Puoi darci qualche informazione sulla performance di Simonetta Filippi e Clara Rota?
Verrà eseguita verso le 18 e si intitola “Darci un taglio”. 15 minuti per vivere nuove armonie collettive: Simonetta che racconta con la voce (sussurra, canta, gioca, ride, freme, urla, si indigna, spera) e Clara che racconta con le mani (raccolgono, piegano, intagliano, inventano, ricostruiscono, liberano) per condividere emozioni e restituirle in una nuova veste. Clara e Simonetta, accomunate dalla passione per il gesto e la parola, affrontano il tema della violenza contro le donne con il linguaggio che, in questo caso, sentono più congeniale: la scrittura e “l'arte della carta”. La loro proposta è l'ultima tappa di percorsi personali che le vedono spesso impegnate a fianco delle donne per denunciare, valorizzare, collettivizzare, esperienze individuali e di gruppo; si presentano come porta-voci dell'Associazione Culturale Chiamiamola Annina.
– Presenterai la performance “Alullebil” che hai eseguito a luglio sul Pratomagno in occasione della rassegna Boschi ad Arte?
Alle 19:15 nel Cortile dei Muli, accompagnata dalle musiche live del musicista e poeta Davide Valecchi, eseguirò la performance “Alullebil”, che significa Libellula al contrario. Ho paragonato le donne alle libellule che, nella tradizione di culture diverse, rappresentano il cambiamento. Infatti le libellule nel corso della loro esistenza vivono in tre ambienti: acqua, terra e cielo simboleggiando perciò equilibrio, trasformazione e rinascita.
Sarò seduta al centro di un’installazione di canne di bambù dipinte di rosso conficcate su altrettante ali azzurre disposte intorno a un lenzuolo bianco, simbolo dello spazio domestico. Chiederò ai presenti di estrarre tutte le canne e depositare le ali liberate in un bacile pieno d’acqua posto al centro del lenzuolo. Durante la performance, le persone saranno invitate a scegliere e a pronunciare contemporaneamente un nome di donna e a ripeterlo per quante volte lo desidereranno. I nomi risuoneranno così come un canto corale in memoria delle vittime della violenza maschile, testimoniando una partecipazione vitale e concreta con la realtà.
Emily Villa
Con il patrocinio di: UNESCO - REGIONE TOSCANA - PROVINCIA DI FIRENZE - COMUNE DI FIRENZE
MULTIMEDIA91 in collaborazione con Area N.O. (FI), Laboratorio Nuova Buonarroti (FI), Associazione Nazionale Scrittori (Roma), Centro Ejelson (FI), Società delle Belle Arti Circolo degli artisti “Casa di Dante” (FI), Associazione Salone delle Arti Castano Primo (MI), Associazione ...chiamiamola Annina (LI), Giardino dei Ciliegi (Fi) Premio “Ceppo” (PT), Communication Strategies Lab (FI), La Barbagianna: una casa per l’arte contemporanea.
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