Il 22 maggio la legge 194/1978 che disciplina in Italia l’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) compirà 35 anni. Quasi quattro decenni dopo quel passaggio storico per il nostro Paese, vediamo tradito il suo senso, snaturata la sua applicazione e temiamo per il suo futuro.
Con il patrocinio del Comune di Milano alcune associazioni operanti nell’ambito della salute di genere, dell’autodeterminazione femminile e della cittadinanza attiva hanno indetto il convegno:
Legge 194: cosa vogliono le donne
Sabato 9 Marzo (inizio ore 14:00)
Milano, Sala Acquario Civico
Via G.B. Gadio, 2
Usciamo dal Silenzio, Libera Università delle Donne, Consultori Privati Laici vi invitano al convegno con l’obiettivo di rilanciare l’iniziativa in difesa della legge 194 e garantirne un’effettiva e corretta applicazione a partire dai bisogni delle donne, racchiusi in alcune parole chiave attorno alle quali ragioneremo con ginecologhe, giuriste, filosofe, bioetiche.
Le nostre parole chiave: rispetto della scelta, accoglienza e informazione, sicurezza ed efficacia.
È la ripresa della battaglia che il 14 gennaio 2006 portò in piazza a Milano duecentomila donne (e anche molti uomini) in difesa della libertà di scelta.
Il convegno si aprirà con un video (qui il trailer).
Nel corso del convegno sarà presentato un manifesto di proposte rivolto agli attori politici e sociali, per assicurare alla legge 194 un futuro migliore di questo problematico presente.
Fra le tante proposte, quella che ogni struttura, pubblica o del privato accreditato, sia obbligata ad applicare la legge. Solo in tal caso l’accreditamento potrà essere concesso. Allo stesso modo le strutture che svolgono il servizio di diagnosi prenatale dovranno garantire, se richiesto della donna, l’aborto terapeutico in caso di anomalie fetali.
Il convegno e il manifesto delle proposte verranno presentati nella conferenza stampa che si terrà presso la sala Brigida di Palazzo Marino, in Piazza Scala, giovedì 7 marzo, alle ore 13.
(iniziativa segnalata da Sara Martelli)