Itinerario
L'itinerario di salita al Piz Palù si snoda su un percorso lunghissimo (7-8 ore, 2000 metri di dislivello in salita), anche se non eccessivamente impegnativo dal punto di vista tecnico.
Da Campo Moro, diga inferiore, si risale all'argine della diga più alta, quindi, faticosamente, si raggiunge la Bignami (m 2401, ore 2 - attenzione alle slavine!). Si punta ora a N, si attraversa e si esce dalla valle di Fellaria salendo un ripido costone erboso. Si prosegue a NO fino al laghetto di quota 2632 (ore 1).
Dal laghetto, gelato e coperto di neve fino a tarda primavera, si piega S, quindi a O, e si risale l'ampia gola che esce sul ghiacciaio di Fellaria (attenzione alle slavine). Si attraversa tutto il ripiano glaciale in direzione ONO, mirando alla depressione fra le due cime dell'isola rocciosa al centro del ghiacciaio. Raggiunta la depressione (m 3100 ca, ore 1:30), ci si dirige ai piedi dello spigolo S del Pizzo Argento. Quindi si piega a NE e, dopo aver pianeggiato, si risale la ripidissima e crepacciata impennata della Vedretta del Fellaria fino al Passo di Sasso Rosso (m 3510, ore 1:30).Da qui si punta a N verso la larga sella della cresta O del Piz Palù (vedi foto). Superato il grandissimo altipiano glaciale, all'ultima impennata nevosa sotto il filo O, si lasciano gli sci e ci si inerpica per ghiaccio e rocce fino alla sella. Un prima tratto stretto e strabiombate ed un secondo largo e facile portano in vetta al Piz Palù (m 3908, ore 2) .
La discesa è per la medesima via, con tratti molto piacevoli da sciare fino a tarda primavera.
Il percorso, se compiuto nella stagione estiva, è più impegnativo poichè, nonostante non ci sia pericolo valanghe, i ghiacciai sono molto più crepacciati e scivolosi.