Lunedì , 25 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Critica della cultura > Arte e dintorni
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Maria Paola Forlani. Borderline: Artisti tra normalità e follia 
Da Bosch a Dalì, dall’Art Brut a Basquiat
21 Febbraio 2013
 

In corso a Ravenna

fino al 16 giugno 2013

 

 

Genio e follia hanno qualcosa in comune: entrambi vivono in un mondo diverso da quello che esiste per altri (Arthur Schopenhauer)

 

Il MAR Museo d’Arte della Città di Ravenna prosegue la sua indagine su temi di grande e notevole originalità per la ricerca e gli approfondimenti con una mostra dal titolo Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch a Dalì, dall’Art Brut a Basquiat, a cura di Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo, di Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, docente presso l’Accademia di Brera e di Gabriele Mazzotta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Milano che n’è, anche, l’editore del catalogo.

L’obiettivo della mostra, aperta fino al 16 giugno 2013, è di superare i confini che fino ad oggi hanno racchiuso l’Art Brut e l’“arte dei folli” in un recinto, isolandone gli esponenti da quelli che la critica (e il mercato) ha eletto artisti “ufficiali”. È convinzione assai diffusa che il genio non possa raggiungere la sua massima espressione creativa senza la contaminazione di una dose di follia. Nell’immaginario comune, l’artista è colui che non subisce la realtà, la amplifica, la modifica, la (ri)crea e la distorce fino al paradosso.

È l’anticonformista che rifugge le regole e i vincoli della società borghese; rifiuta l’omologazione e sfida le convenzioni sociali, semplicemente perché ha una visione diversa del mondo, dell’animo umano così delle piccole cose. Il genio si nutre della capacità di guardare la realtà da una prospettiva inusuale, non ordinaria; rende visibile ciò che, per la maggior parte di noi, non lo è. Si può, quindi, affermare che la follia, a volte, rappresenti l’unica vera condizione di autenticità capace di favorire esperienze umane e artistiche pure e incontaminate, immuni da condizionamenti che le relazioni sociali comportano. Già nella cultura europea del XX secolo diversi protagonisti delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono con luce nuova le esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali. Le ricerche di quegli anni avevano avviato una revisione radicale di termini quali “arte dei folli” e “arte psicopatologica”, prendendo in esame queste produzioni sia come sorgenti stesse della creatività quanto come modalità propria di essere nel mondo, da comprendere al di là del linguaggio formale. Lo stereotipo dell’artista pazzo e visionario nasce con il romanticismo che attribuisce alla pazzia un nuovo valore estetico. Dalla depressione di origine psichica che affliggeva Michelangelo alla sindrome schizoide di Edvard Munch, passando per l’encefalopatia di Goya e le allucinazioni e le crisi epilettiche che devastarono la mente del grande Vincent Van Gogh, l’esempio più celebrato e analizzato di “artista folle e malato”, il binomio genio-follia ha definito intere generazioni.

 

L’unica differenza tra me e un folle è che io non sono folle. (Salvator Dalì)

 

Sarà nel 1912 che Paul Klee, in occasione della prima esposizione del movimento artistico del Blaue Reiter alla Galleria Thannhauser di Monaco, ad individuare nelle culture primitive, nei disegni infantili e in quelli dei malati mentali le fonti dell’attività creativa.

Nel 1922 lo psichiatra tedesco Hans Prinzhom pubblicò un testo dal titolo Bildnerei der Geisteskranken (“L’attività plastica dei malati di mente”) che segnerà la fine dello sguardo positivista sulle produzioni artistiche nate negli ospedali psichiatrici.

Infine, nel 1945 Jean Dubuffet conia la nozione di Art Brut avviando così una nuova epoca di ricerche in questo campo. Il termine bordeline da un ampliamento della classificazione psicoanalitica classica dei disturbi mentali, raggruppati in nevrosi e psicosi, e significa letteralmente “linea di confine”. Oggi questo termine individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell’esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un’area della creatività dai confini mobili dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti “folli”, “alienati” o, detto in un linguaggio nato negli anni ’70, “autsiders”.

Il percorso della mostra, dopo una ampia introduzione introspettiva, con opere di Hieronymus Bosch, Pieter Bruegel, Francisco Goya, Max Klinger e Théodore Géricault, si apre con una prima sezione dal titolo “Disagio della Realtà” dove sono presenti importanti opere di: Pierre Alechinsky, Karel Appel, Jean Dubuffet, Gastone Chaissac, ecc., mentre la seconda sezione “Il “Disagio del corpo” comprende lavori dove è protagonista il corpo come estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni lucidi, poetici, talvolta violenti. Segue una sezione dal titolo “Ritratti dell’anima”, in cui una sequenza di ritratti e soprattutto autoritratti, quale tema tra i più frequentati dai pazienti delle case di cura, riflette un’interessante ricerca introspettiva. Sfilano opere di Francis Bacon, Enrico Baj, Michel Basquiat, ecc. e maschere Sepik, come emblema di arte primitiva, a cui segue un’intera sala dedicata ad Aloïs Corbaz, storica autrice dell’Art Brut. La mostra prosegue con una sezione dedicata alla scultura, la “Terza dimensione del mondo”. Infine, nel “Sogno rivela la natura delle cose”, viene definito l’onirico come fantasma del Bordeline con una sezione di dipinti di surrealisti, oltre alla presenza di Paul Klee.

 

Anche la follia merita i suoi applausi (Alda Merini)

 

Maria Paola Forlani



Foto allegate

Articoli correlati

  Anna Lanzetta. Suggestioni da una mostra: Rodin, scultore dell’anima
  Anna Lanzetta. Il sentimento del dolore. Affinità tra Pascoli e Munch
  Gertsch Gauguin Munch
  Maria Paola Forlani: Van Gogh. L’uomo e la terra
  Van Gogh. Tra il grano e il cielo
  Maria Paola Forlani. Il Demone della Modernità
  Poesia d’autore/ Gershom Scholem. Un saluto dall’angelo
  Alberto Figliolia: LAC. Orizzonte Nord-Sud
  Kandinsky→Cage: Musica e Spirituale nell’Arte
  Alberto Figliolia. Surrealismo Svizzera
  Alberto Figliolia: Paul Klee. Alle origini dell'arte
  Maria Paola Forlani. Espressionismo tedesco dalla Collezione del Barone Thyssen-Bornemisza
  Duchamp, Magritte, Dalì. I Rivoluzionari del ‘900
  Maria Paola Forlani. Picasso e la modernità spagnola
  Leonora Carrington. Surrealismo al femminile
  Incontro e Abbraccio nella scultura del Novecento da Rodin a Mitoraj
  Brueghel. Capolavori dell’arte fiamminga
  Maria Paola Forlani. L’arte nelle epidemie
  Maria Paola Forlani. L’Ossessione Nordica
  Alessandra Borsetti Venier: A Firenze riapre “Villa Romana” fondata da Max Klinger nel 1905
  Pedro Juan Gutiérrez. Lezione di disegno
  Andrea Dall’Asta. La Croce e il Volto
  Alessandra Borsetti Venier: Arte ambientale, il "Muro di Baj" a Pontedera
  Alessandra Borsetti Venier: Omaggio a Enrico Baj nella collana didattica “Diritto all’Arte”
  Maria Paola Forlani. La Guerra che verrà non è la prima
  Maria Paola Forlani. Il Gran Principe Ferdinando De’ Medici (1663 – 1713) Collezionista e Mecenate
  Maria Paola Forlani. Padova è le sue mura
  Maria Paola Forlani: ANTONELLO DA MESSINA
  Maria Paola Forlani. Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi
  Franco Patruno. Il Dosso di Maria Paola Forlani
  Le avanguardie nella Parigi fin de siècle: Signac, Bonard e i loro contemporanei
  Maria Paola Forlani. Autoritratti. Iscrizioni del Femminile nell’arte italiana contemporanea
  L’Orlando Furioso a Migliarino
  Maria Paola Forlani. La Madonna del Latte
  Maria Paola Forlani. Lo sguardo di Michelangelo Antonioni e le arti
  La Ragazza con l’orecchino di perla
  Maria Paola Forlani. Zurbarán (1598 – 1664)
  Maria Paola Forlani. NUOVI MONDI
  Maria Paola Forlani. Sangue di drago Squame di serpente
  Il Collezionista di Meraviglie. L’Ermitage di Basilewsky
  Maria Paola Forlani. Andata e Ricordo. Souvenir de Voyage
  Liberty. Uno stile per l’Italia Moderna
  Maria Paola Forlani. La Maison Goupil
  Maria Paola Forlani. Sacri Splendori
  Jacopo del Cosentino. E la pittura a Pratovecchio nel secolo di Giotto
  Maria Paola Forlani. TIZIANO
  Maria Paola Forlani. “Nuovi” capolavori per la Pinacoteca di Rovigo
  Maria Paola Forlani. Un Cinquecento inquieto
  Gian Luigi Zucchini. “L'imperatore, il re del mondo, il cavaliere” di Franco Cardini
  I Colori del Sacro. Il Viaggio.
  Maria Paola Forlani. Giacomo Manzù e il Concilio Vaticano II
  Maria Paola Forlani. Seduzione Etrusca
  Maria Paola Forlani. Le Stanze delle Muse
  Maria Paola Forlani. Il Cammino di San Pietro a Castel Sant’Angelo
  Ebraicità al femminile. Otto artiste del Novecento
  Andrea Nascimbeni. Andar per giardini, d’inverno
  Maria Paola Forlani. Tiziano, Venezia e il papa Borgia
  Maria Paola Forlani. Verso Monet
  Maria Paola Forlani. Magie dell’India a Treviso
  Maria Paola Forlani. Il Sogno nel Rinascimento
  Franco Cardini. I Borgia e il loro tempo
  Maria Paola Forlani. Dal Giglio al David
  Maria Paola Forlani. Il Museo del Duomo di Milano
  Maria Paola Forlani. Manet. Ritorno a Venezia
  Maria Paola Forlani. Testimonianze di un Territorio
  Le donne nella Bibbia
  Alla Biennale di Venezia: Il Palazzo Enciclopedico
  Maria Paola Forlani. L’Ottocento a Bologna
  Maria Paola Forlani. Louise Nevelson a “Roma Museo”
  Aldo Fallai. Da Giorgio Armani al Rinascimento
  Maria Paola Forlani. RAFFAELLO a Milano
  Maria Paola Forlani. La Primavera del Rinascimento
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.8%
NO
 29.2%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy