Le autorità hanno permesso a Rosa María Payá – figlia di Oswaldo, morto in un incidente stradale dalla dinamica non molto chiara – di uscire da Cuba. La figlia del dissidente scomparso ha preso un aereo per la Spagna, ma subito dopo andrà a Ginevra (Svizzera), dove parteciperà a un congresso sui diritti umani.
Rosa María Payá ha potuto viaggiare grazie alla riforma migratoria entrata in vigore il 14 gennaio. Adesso conta di recarsi a Madrid per incontrare Ángel Carromero, il giovane dirigente di Nuevas Generaciones del Partido Popular condannato a quattro anni di carcere – a Cuba - per l’incidente stradale dove persero la vita Oswaldo Payá e Harold Cepero, lo scorso 22 luglio, nei pressi di Bayamo. Carromero, che guidava l’auto dove viaggiavano i due cubani, è stato estradato in Spagna alla fine di dicembre dove sta scontando la sua pena. La famiglia di Oswaldo Payá ha sempre proclamato l’innocenza del giovane spagnolo e da tempo chiede un’indagine indipendente sui fatti.
Rosa María Payá conta di tornare a Cuba entro un mese. La madre, Ofelia Acevedo, l’ha accompagnata all’aeroporto dell’Avana, insieme ad amici e familiari. Al momento di sottoporsi ai controlli, prima di partire, ha alzato le dita per compiere un gesto simbolico, mostrando la L di libertà, simbolo del Movimento Cristiano di Liberazione.
Gordiano Lupi