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Andrea Gratton. Fila la lana
14 Febbraio 2013
   
“L’anarchia è una qualche remota possibilità di essere diversi da ciò che si è.”
La realtà conta davvero poco. E allora, “Bah, la realtà!”
Imprigionati in un sogno medievale. Falso e consapevole come tutti i sogni.
Cruento e sanguinario come tutti gli addii. È il medioevo del nostro Impero.
Il medioevo di essere sempre noi stessi. E mai diversi. Nessuna possibilità.
Mai in viaggio. Mai all’interno del pozzo. Mai in direzione ostinata e contraria.
E allora capita di perdersi. Perdersi nell’impossibilità di farlo.
Allora capita di non tornare.
Capita di morire.
 
L’Impero si sta svuotando. Il grande Impero si sta svuotando. Giorno dopo giorno.
Le persone che qui sono ora calde nelle loro case sono qui, non sono là.
Non sono là, non è importante!
La maggioranza è vuota. La moltitudine è vuota.
La guerra è vuota! L’ideologia è vuota! Ogni cosa si realizza in forma del tutto priva di senso.
Chi è qui è vivo. E chi è qui è fuori dall’Impero.
La casa è fredda. L’anarchia è fredda.
“L’anarchia è una qualche remota possibilità di essere diversi da ciò che si è.”
Se devo morire, che non sia in balia di una pace terrificante
 
Mi piace quando la banalità viene uccisa.
E anche la sua compagna realtà. E quella testa calda dell’orgoglio.
E quando tutta la folle indifferenza, con maggiore o minore perizia, è trucidata.
Così che infine regnano pace e quiete. E si può sentire un corvo gracchiare.
“L’anarchia è una qualche remota possibilità di essere diversi da ciò che si è.”
E una figlia chiede alla madre se può andare al fuso. A filare la lana.
E lei, certo, può andarci! Per quel grazioso sentiero che serpeggia nel boschetto di pini.
In attesa che si realizzi la remota speranza.
Quella di riuscire a vivere non più liberi da. Ma liberi per.
 
Ma libero per cosa?
Abbastanza libero per poter amare. Abbastanza libero per poter essere giusto.
Abbastanza libero per poter essere fecondo. Abbastanza libero per poter essere diverso.
“L’anarchia è una qualche remota possibilità di essere diversi da ciò che si è.”
Abbastanza libero per poter capire che ho necessità di libertà per poter essere redento da questo dolore.
 
Ma si può barattare un così lungo dolore con un brevissimo abbraccio?

 

Andrea Gratton


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