Chi non sa che cosa vuole dire
piantare in terra un albero e vederlo
crescere, gemmare e poi fiorire;
chi non sa il lavoro che accompagna
la cura d’un orto, un giardino, una campagna;
chi nella foresta altro non vede
che metri cubi di legname
e in un prato solo metri quadri
per case, condomini e capannoni;
chi dietro il pane non vede la spiga,
la man del contadino e la sua fronte;
chi mangia e beve e mai non si domanda
donde viene il cibo e la bevanda,
quanto sudore, pena, offese costa;
chi nell’acqua non vede anche la nube,
il ruscello, il fiume, la sorgente,
l’arcobaleno, il seme che germoglia;
chi nell’animale altro non vede,
che reddito, guadagno e produzione;
chi nell’uomo più che la persona
vede il consumatore e il cliente;
chi nel forestiero solo braccia,
manodopera vede a buon mercato,
ma in ogni suo diritto una minaccia;
chi confonde il valore con il prezzo
e chi quel prezzo misura solo in soldi;
chi le parole spoglia del pudore,
chi le fa serve della sua menzogna,
chi nelle parole non è intero;
chi alla bellezza strappa i veli
del candido stupore e della grazia;
chi oltre che apparir d’altro non cale;
chi il bene del paese ha sempre in bocca,
ma fa i suoi interessi e di sua parte;
chi fa dell’uomo mezzo pei suoi fini…
tu quello non votarlo
consigliere, sindaco, assessore,
presidente, deputato, senatore.
(gf)