In occasione della visita del Presidente della Repubblica al carcere milanese di San Vittore i candidati della lista Amnistia Giustizia Libertà e i militanti Radicali milanesi hanno organizzato un presidio davanti all'istituto di pena.
Tra i presenti Marco Cappato, Maurizio Turco, Marco Perduca, Marco Beltrandi ed Emiliano Silvestri che hanno accolto l'arrivo di Napolitano, del Sindaco Pisapia, del capo del DAP Tamburino e del coordinatore dei Garanti dei detenuti Corleone al grido di “Amnistia”.
Di buon mattino i Parlamentari Radicali si erano presentati per una visita ispettiva, ma la direttrice ha gentilmente spiegato che per motivi logistici e di organizzazione della visita tale opportunità sarebbe stata possibile alla partenza del Presidente. Fin dall'entrata comunque si nota un incredibile dispiegamento di Polizia di Stato e Carabinieri nonché un altrettanto mai visto numero di agenti di Polizia penitenziaria.
Da quanto raccolto dai presenti la “visita” si dovrebbe limitare all'ispezione di alcune celle in uno dei raggi restaurati e un incontro coi detenuti e gli agenti nella rotondo all'ingresso anch'essa totalmente rimessa a nuovo.
Secondo quanto dichiarato dai Radicali in una conferenza stampa davanti al carcere, il Presidente vedrà quindi tutt'altro che il patente stato di illegalità costituzionale che caratterizza l'amministrazione penitenziaria. San Vittore ha oltre 1.600 detenuti stipati in una vecchia struttura che ne dovrebbe tenere una metà.
Maurizio Turco, capolista di Aministia Giustizia Libertà per il Senato in Lombardia, ha ricordato come ancora recentemente «la Corte europea dei diritti umani ha condannato l'Italia per la sua sistematica violazione della Convenzione europea dei diritti umani sia per l'irragionevole durata dei processi che per le inumane condizioni detentive».
«L'amnistia» ha aggiunto Turco «è la prima riforma necessaria per poter recuperare lo stato di diritto in Italia. Qui dentro la metà dei presenti non ha una sentenza definitiva e di questa metà una metà verrà trovata innocente. L'amnistia impatterebbe sul sovraffollamento ma andrebbe anche a liberare scrivanie e scaffali dei magistrati liberando energie per amministrare la giustizia secondo la legge».
Alle 17:30 i Radicali terranno un nuovo presidio in via Clerici alla sede dell'ISPI dove Napolitano terrà una lectio magistralis.
Fonte: Radicali.it