Riuscire con l'aiuto di un archetto a cavar musica dalla lama, depurandola dalla sua funzione primaria, di una sega elettrica è una impresa sensazionale. Se poi la musica è una di quelle immortali di Ennio Morricone, siamo ai confini del genio. È quel che sa fare Laurent Cirade, violoncellista o, meglio, polistrumentista, anzi musicista, attore e comico. Artista uno e trino. Come lui e insieme con lui sulla scena il pianista Paul Staïcu. Anch'egli musicista e comico.
Duel. Una lotta all'ultima risata (regia di Agnès Boury) è lo spettacolo che Laurent e Paul, francesi con un fenomenale afflato universale, portano in scena affrontando una serie di disparate situazioni musicali, con virtuosistica verve. Vis comica e raffinatezza formale, improvvisazioni e sketch per un affascinante spettacolo che inchioda la platea.
Che dire di quel numero musicale in cui Laurent suona il didgeridoo, antico strumento a fiato ad ancia labiale degli aborigeni australiani, dagli ancestrali evocativi echi, mentre con la mano sinistra pizzica le corde del violoncello e con la destra suona i tasti del piano, e il suo socio muove l'archetto sul violoncello e nel contempo utilizza l'altra mano sullo stesso piano? Un intrico esilarante e di alta scuola. Esibizione senza pari, come peraltro per tutti i quadri scenici presentati.
Dal blues al jazz e al rock, e ovviamente musica classica, da Bizet ai Bee Gees, dai Beatles a Dvořák, dai Deep Purple a Bach e Bob Marley, con Laurent e Paul si viaggia sul filo dell'ironia, del divertissement, della farsa, e si ascolta musica vera, scelta, in splendide esecuzioni.
Uno spettacolo sui generis, anticonvenzionale, fuori dagli schemi, assolutamente esilarante ed estremamente coinvolgente, un itinerario spassoso e istruttivo fra i generi. Una formidabile idea realizzata con rara intelligenza e simpatia.
D'altra parte il curriculum dei due artisti è di tutto rispetto: Cirade, di formazione classica elevatissima, ha collaborato anche con il coreografo Maurice Béjart e con la regista Coline Serreau; Paul Staïcu si muove fra jazz e classica ed è pure compositore.
Stralunati, poetici, bravissimi. Al punto che è stato difficile mandare via il pubblico. Incredibile anche la chiusa con Take a Walk on the Wild Side di Lou Reed, con il violoncello usato come... violoncello e come percussione.
Spettacolo dai 2 ai 99 anni, e anche oltre tali limiti.
Alberto Figliolia
Duel-Una lotta all'ultima risata. Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici 1, Milano. Sino al 3 febbraio. Orari spettacoli: mar, gio e sab ore 21, mer e ven 19,30, dom ore 16. Info e prenotazioni: tel. 02 36727550, www.teatrofilodrammatici.eu.