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Indicazioni nazionali per il curricolo 
idee per la educazione ai media
Il sito del MIUR
Il sito del MIUR 
31 Gennaio 2013
 

Nelle documento datato settembre 2012 sulle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzionesi possono trovare molti spunti di approfondimento e riferimenti utili per i docenti sensibili alle tematiche trasversali della educazione ai media.

 

Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e dell’autonomia di ogni Istituto scolastico nazionale. Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, le Indicazioni nazionali costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle singole Scuole. Sono un testo aperto, che ogni scuola è chiamata ad assumere e a contestualizzare nel proprio curricolo in modo coerente con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale.

 

Cosa si legge nelle Indicazioni nazionali? Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado vengono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai campi di esperienza ed alle discipline. Gli obiettivi di apprendimento individuano poi i campi del sapere, le conoscenze e le abilità ritenuti indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Gli obiettivi di apprendimento vengono utilizzati dalle Scuole e dai docenti nella loro attività di progettazione didattica. Il compito specifico del primo ciclo di istruzione è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato anche all’uso consapevole dei nuovi media (pag. 24). La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola. Si tratta di una rivoluzione epocale, non riconducibile a un semplice aumento dei mezzi implicati nell’apprendimento. Dunque il “fare scuola” oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale (pag. 4). Nel processo di apprendimento l’alunno porta una grande ricchezza di esperienze e conoscenze acquisite fuori dalla scuola e attraverso i diversi media oggi disponibili a tutti. L’azione didattica dovrà opportunamente richiamare, esplorare, problematizzare, valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti (pag. 26). L’uso di tecnologie informatiche consentirà di ampliare spazi, tempi e modalità di contatto e interazione sociale tra individui, comunità scolastiche e territoriali (pag. 37). I nuovi strumenti e i nuovi linguaggi della multimedialità rappresentano ormai un elemento fondamentale di tutte le discipline. Per quanto riguarda le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e le tecnologie digitali, è necessario che oltre alla padronanza degli strumenti, spesso acquisita al di fuori dell’ambiente scolastico, si sviluppi un atteggiamento critico e una maggiore consapevolezza rispetto agli effetti sociali e culturali della loro diffusione, alle conseguenze relazionali e psicologiche dei possibili modi d’impiego. Compito educativo cruciale che andrà condiviso tra le diverse discipline scolastiche (pag. 66).

 

Il percorso relativo ad arte e immagine – si legge nelle Indicazioni – permetterà ad esempio agli alunni di esprimersi e comunicare sperimentando attivamente le tecniche e i codici propri del linguaggio visivo e audiovisivo, di leggere e interpretare in modo critico e attivo i linguaggi delle immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e quelli multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.), di realizzare elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione originale e con l’utilizzo di molteplici tecniche, incluse quelle audiovisive e multimediali.

 

Tutte le sollecitazioni in tema di educazione ai media provenienti dalle Indicazioni nazionali andrebbero successivamente tradotte e concretizzate nel curricolo di istituto, che è lo strumento del quale ogni scuola si è dotata in virtù della propria autonomia.

 

ALCUNI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI NELLE INDICAZIONI NAZIONALI RIGUARDANTI LA EDUCAZIONE AI MEDIA

A = Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

B = Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

C = Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

 

ITALIANO

 

B - Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni.

C - Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, post di blog, presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale.

 

STORIA

 

A - Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi, disegni, testi scritti e con risorse digitali.

B - Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso, manualistici e non, cartacei e digitali.

B - Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali.

C - Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative, materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi definiti.

 

GEOGRAFIA

 

C - Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto

 

MUSICA

 

B - Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer)

C - Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali.

C - Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali

 

ARTE E IMMAGINE

 

B - Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali.

C - Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini.

 

TECNOLOGIA

 

B - Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova applicazione informatica.

B - Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete o altri dispositivi comuni.

B - Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità

C - Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.

C - Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni.

C - Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot.

 

Luca Vitali


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