A seguito degli incontri avvenuti nei giorni scorsi fra Umberto Ambrosoli e una delegazione dei Radicali italiani guidata da Marco Cappato, la coalizione “per Ambrosoli Presidente” è favorevolmente predisposta ad accogliere una proposta di apparentamento dei Radicali per diverse ragioni: il riconoscimento della battaglia compiuta dai radicali in materia di legalità nei precedenti elettorali di Formigoni; la presenza dei radicali nell’ambito del centrosinistra a Milano; la condivisione per i temi storicamente sollevati dai radicali sui diritti civili e umani, sulla trasparenza e l’anagrafe pubblica degli eletti, sulla democrazia partecipativa. E anche l'apprezzamento per l'impegno, consacrato dai radicali e in particolare da Marco Pannella, sulla questione carceraria in Italia, per concorrere alla soluzione di una profonda stortura della dinamiche dell'intero sistema di giustizia. Sull’insieme di queste ragioni Umberto Ambrosoli considera positivo il contributo dei radicali nella campagna.
Quanto ad altri temi che hanno carattere di scopo e che esprimono evidente estraneità rispetto alle tematiche della competizione regionale essi devono restare a margine, anche nelle diciture formali, dal perimetro politico-programmatico che si va definendo. (Milano, 15 gennaio 2013 – Dichiarazione di Umberto Ambrosoli diffusa dalle agenzie)
Risposta di Marco Cappato
(diffusa nella serata di ieri)
Con la sua decisione, Umberto Ambrosoli dà un contributo -mi auguro non determinante- al tentativo bersaniano1 e zingarettiano2 di soffocare la prosecuzione di quelle battaglie radicali che dice di riconoscere e apprezzare, e si pone da avversario del più importante obiettivo del quale valga la pena discutere anche in Regione Lombardia: la legalizzazione di quello Stato criminale, che ha prosperato in Lombardia sotto la protezione del sistema Formigoni-Penati.
Lo scopo “amnistia, giustizia e libertà” non solo NON “resterà a margine” come vorrebbe Umberto Ambrosoli, ma sarà centrale nella lotta di resistenza dei Radicali in Regione Lombardia, a partire dalle “diciture formali” del nostro simbolo, sulle quali i militanti sono impegnati da giorni nella raccolta firme. (Marco Cappato)
Ndr:
1 L'apparentamento non è stato accolto del PD a livello nazionale.
2 Per la Regione Lazio il rifiuto all'apparentamento viene motivato dalla ricandidatura dei consiglieri radicali uscenti, Rossodivita e Berardo, che hanno contribuito a far deflagrare lo scandalo che ha portato all'anticipato scioglimento del Consiglio regionale.
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