I doni di gennaio
da Le Très Riches Heures du Duc de Berry
(Gennaio)
I menestrelli cantano le frottole,
mentre al castello passa mezzanotte.
L’anno vecchio è buttato
nel carro della morte.
Preziosi lapislazzuli
sull’abito del duca,
di lapislazzuli il carro del sole
e il cielo di presepe.
Azzurra anche l’attesa,
azzurro sembra il colore dei doni.
Sulla tavola i cani
finiscono gli avanzi dei padroni.
Ecco l’anno bambino!
Le tasse per la festa
hanno messo in ginocchio i contadini.
Chi penserà a loro?
Che cosa si nasconde sotto l’incanto
chiuso dai nastri d’oro?
Neppure al duca è concesso sapere,
ognuno immagini il dono che vuole.
Come in ogni altra notte
fuori morte e miseria;
né morte, né miseria
all’apparenza sfiorano il signore.
Ma sarà l’ultimo suo capodanno:
fino al castello arriverà la peste.
Chi vede il cuore oscuro del futuro?
Solo chi inventa storie.