Lunedì 19 prenderà avvio la mobilitazione nonviolenta lanciata da Marco Pannella e dal Partito Radicale: quattro giorni di sciopero della fame, battitura e silenzio per il diritto di voto dei detenuti e per l’amnistia.
L'iniziativa coinvolgerà l’intera comunità penitenziaria, con l’obiettivo di garantire la possibilità, ai tantissimi reclusi che ancora li conservano, di esercitare i propri diritti in vista delle prossime scadenze elettorali. E per ribadire con forza la necessità di un’amnistia – abbinata a un provvedimento di indulto – per uscire subito dall’illegalità gravissima nella quale versa la giustizia italiana e la sua appendice carceraria. Da lunedì 19 novembre avrà inizio fuori e ci auguriamo in gran parte dentro le carceri uno sciopero della fame, ai detenuti chiediamo anche di accompagnare questa iniziativa con una battitura delle sbarre, dalle 20 alle 20:15, seguita da 45 minuti di silenzio, in questi giorni di mobilitazione. L’iniziativa proseguirà fino a giovedì e gli ultimi due giorni, il 21 e il 22 novembre, saranno anche di sostegno all’astensione dalle udienze promossa in tutta Italia dall'Unione delle Camere Penali.
Una nuova grande mobilitazione, dunque, che ancora una volta vedrà la partecipazione dei detenuti con i loro familiari, di direttori, associazioni, sindacati, volontari, cappellani, nel solco della battaglia di civiltà di Marco Pannella, per ripristinare – a partire dalle carceri, moderne catacombe del diritto e della democrazia – giustizia e legalità nel nostro Paese. Obiettivo per il quale i Radicali lottano senza sosta con le armi della nonviolenza e che vede oggi la deputata radicale Rita Bernardini e la segretaria dell'Associazione Il Detenuto Ignoto, Irene Testa, condurre dal 24 ottobre uno sciopero della fame, inframmezzato da intere giornate di sciopero della sete, e diversi dirigenti e militanti radicali in digiuno – tra cui il segretario di Radicali Lucani Maurizio Bolognetti e il direttore di Notizie Radicali Valter Vecellio – in risposta alla resa di uno Stato che rispetto ai propri cittadini si trova ogni giorno di più in condizione di flagranza di reato.
Stanno già arrivando le prime adesioni: Don Antonio Mazzi, Don Sandro Spriano Cappellano del carcere di Rebibbia, Don Marco Di Benedetto, Patrizio Gonnella Associazione Antigone, Professor Francesco Ceraudo Presidente dei medici Penitenziari, Leo Beneduci Segretario Osapp, Luigi Manconi A Buon Diritto e tanti altri.
Approfitto di questa comunicazione per informare che nella giornata di venerdì scorso ha sospeso dopo 18 giorni lo sciopero della fame la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni dopo un incontro con il Ministro della Salute Renato Balduzzi che si è impegnato ad ad adottare i nuovi Livelli essenziali di assistenza entro il 31 dicembre 2012.
Prosegue inoltre l'iniziativa nonviolenta di Diego Sabatinelli, segretario della Lega per il Divorzio Breve, in sciopero della fame dalla mezzanotte di venerdì 26 ottobre affinché venga reinserita tra i lavori d’Aula a Montecitorio la riforma del divorzio, il cosiddetto “divorzio breve”, già approvata in Commissione giustizia, poi inserita nell’ordine del giorno e quindi depennata senza alcun motivo.
Mentre è ancora in corso lo sciopero della fame che ho iniziato il 17 settembre per informare sul precetto del Consiglio d'Europa secondo il quale al fine di consolidare la democrazia non si cambiano le leggi elettorali a meno di un anno dalle elezioni che dal 6 settembre è stato recepito nella sentenza di condanna della Bulgaria da parte della Corte europea dei diritti dell'Uomo, per la calendarizzazione ed il voto sulla legga applicativa per la democrazia interna ai partiti (articolo 49 della Costituzione) e per la revisione dei procedimenti pre-elettorali, le regole sulla raccolta firme, oggi di stampo criminogeno.
» Per aderire alla quattro giorni di lotte nonviolente puoi lasciare la tua adesione sul sito www.partitoradicale.org.
Prima di salutare ricordo che sono aperte le iscrizioni per un nuovo anno di resistenza e di lotte nonviolente per la vita del diritto e il diritto alla vita, per la conquista – a partire dall'Italia – di giustizia, legalità e democrazia.
Maurizio Turco
tesoriere del Partito radicale