Una parte della comunità LGBT italiana sottoscrive in questi giorni un manifesto di sostegno al sindaco di Firenze Matteo Renzi. Renzi, tuttavia, non ha posto in essere alcuna istanza moderna a tutela dei gay. “Facciamo la civil partnership per gli omosessuali”. “Il vero problema sono le adozioni”: ecco le sue posizioni. Nel Regno Unito - che Renzi prende ad esempio - il partito conservatore, per bocca di George Osborne, assume posizioni assai più evolute: “Sostengo con forza il principio del matrimonio gay. Sono fiero di far parte di un partito che varerà una legge per autorizzare il matrimonio omosessuale”.
Il livello massimo di impegno per la comunità LGBT messo in mostra da Renzi è anni luce più arretrato rispetto a quello dei conservatori britannici. E noi che facciamo? Lo sosteniamo? Il Gruppo EveryOne giudica le posizioni di Renzi pavide e antiquate, non certo in linea con il pensiero dei paesi culturalmente evoluti. La comunità Lgbt a Firenze vive molto male, ci sono stati episodi di omofobia gravi e nessun programma informativo/educativo è stato attuato per porre un freno all'intolleranza. Ricordiamo poi che chi si rivela non democratico con una minoranza, metterà in luce aspetti di pregiudizio simili anche verso le altre! Rispetto alla popolazione Rom, per esempio, il sindaco Matteo Renzi ha seguito una politica di ostilità, senza mettere in atto alcun piano di integrazione positiva, ma al contrario favorendo sgomberi, allontanamenti, persecuzione.
La sua amministrazione di una città che ha tradizioni di solidarietà e cultura non è un esempio virtuoso nel campo dei diritti umani né della ricerca di una linea culturale multietnica in linea con quanto prescrivono le leggi europee. Da parte nostra, consigliamo alle persone omosessuali (e ai Rom e ai migranti e ai liberi pensatori) di considerare attentamente la natura delle ideologie e della politica sociale e civile condotta finora da Matteo Renzi, le cui doti di imbonitore sono invece innegabili.
Roberto Malini
Gruppo EveryOne