Lunedì 12 novembre alle ore 17:00 presso la libreria ibs.it di Ferrara sarà presentato il n. 2 del bimestrale di cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative, geaArt con lo SPECIALE dedicato all’EMILIA del dopo terremoto coordinato da Maria Letizia Paiato.
Interverranno con Daniele Seragnoli (Università di Ferrara), Giulio Bargellini (Museo MAGI – Pieve di Cento) e in qualità di moderatore Andrea Maggi (Università di Ferrara). Sarà presente per un saluto Pasquale Nappi, Rettore dell’Università di Ferrara.
Giunto al terzo numero il giornale diretto da Massimo Bignardi spazia ulteriormente sulla scena internazionale, ospitando, tra gli altri saggi, quelli di Gabriele Frasca dell’Università di Napoli, di Erwin Bader dell’Università di Vienna, di Mike Sivers del College of Music di Boston, un’intervista alla storica dell’arte Mina Gregori, a Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro, nonché servizi da Berlino, da Venezia con articoli dedicati alla Biennale d’Architettura e al Festival Internazionale del Cinema.
A caratterizzare però questo numero è soprattutto lo Speciale Emilia dedicato interamente al dibattito culturale nella regione Emilia-Romagna dopo il terremoto dello scorso maggio, attraverso interviste e confronti diretti: è uno speciale coordinato da Maria Letizia Paiato e al quale hanno collaborato giovani professionalità, intellettuali che operano nell’ambito delle attività promosse dalla cattedra di Storia dell’arte contemporanea dell’Università di Ferrara. È un inserto, scrive Ada Patrizia Fiorillo, «che accende i riflettori su un territorio orgoglioso e carico di speranza. Una parola quest’ultima che ha tradotto futuro fin dalle prime ore. Sono pagine che hanno raccolto narrazioni e testimonianze, di giovani e di meno giovani, dal mondo della cultura e delle istituzioni in senso lato […] attraverso le quali si manifesta il desiderio di aprire un ulteriore confronto».
In questa nuova prospettiva operativa, geaArt si conferma quale «strumento» afferma M.L. Paiato «che risponde ad un modo di sentire la cultura come pratica dei giovani, chiamati in prima persona a condividere e progettare responsabilità, a partire proprio dal mondo dell’università».
Info: ibs.it 0532 241694
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