Forse non tutti sanno che il dibattito sugli strumenti di partecipazione e deliberazione on-line, che sta occupando buona parte della discussione sui principali organi di informazione, non è una novità di questi giorni. Ad esempio la Fondazione RCM (Rete Civica di Milano) è una fondazione di partecipazione senza fini di lucro che da alcuni anni si occupa della diffusione nella comunità civica di strumenti informatici e telematici atti a promuovere e favorire la partecipazione.
Uno scopo della Fondazione è, avvalendosi di strumenti digitali, informatici e telematici, la progettazione e la gestione di ambienti di partecipazione attiva dei cittadini, con particolare attenzione allo sviluppo sostenibile, alla gestione del territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, al traffico e alla mobilità, al turismo e alla cultura, alla salute e alle altre tematiche che possano trarre giovamento dalla partecipazione. La Fondazione RCM ha messo a punto alcuni strumenti per la partecipazione on line che sono stati sperimentati ed applicati in una decina di importanti comuni lombardi, tra i quali Brescia, Como, Lecco, Mantova, Pavia. La piattaforma openDCN, messa a punto dalla Fondazione e già utilizzata da alcuni Comuni, può oggi offrire nuovi strumenti e nuove opportunità per la partecipazione dei cittadini al dibattito sulle problematiche del territorio e per facilitare l’interazione tra quei soggetti che, a vario titolo, concorrono alla definizione delle decisioni all’interno di processi strutturati e formalizzati.OpenDCN rappresenta la naturale evoluzione delle Reti Civiche di alcuni anni fa: si prefigge cioè di arricchire le possibilità di partecipazione dei cittadini, con l’ausilio di strumenti per la finalizzazione delle discussioni e la deliberazione.
La domanda che pongo ai nostri Amministratori locali è questa: non potreste iniziare ad utilizzare questo software anche voi, in Provincia o nei Comuni, per promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni importanti che riguardano il territorio? Intanto, per farvi un’idea concreta, vi invito a provare la demo di openDCN.
Luca Vitali