«Naturalmente è un peccato non poter contare sulla sua disponibilità», commentava il segretario regionale del PD Maurizio Martina a proposito della scelta di Umberto Ambrosoli (foto) circa la possibile sua candidatura a Presidente della Regione Lombardia. E concludeva che bisognasse allora andare avanti: «il centrosinistra sarà protagonista di una proposta nuova nelle idee, negli strumenti e nelle persone». Bene. Era il 21 ottobre scorso: che si è fatto da allora?
Benché siano trascorse due settimane importantissime per dare un segnale di svolta, in coerenza con l'impostazione annunciata, da allora tutto è stato rinchiuso a chiavistello nel bunker dei gruppi consiliari PD-SEL-IdV,* col serio rischio di restarvi intrappolato. Per parte mia, modestissima, avevo offerto fin dal 19 ottobre una “ricetta veloce” dicendo chiaro che essendo già allestita l'impalcatura delle primarie nazionali (25 novembre ed eventuale ballottaggio il 2 dicembre), occorresse prendere seriamente in considerazione l'opportunità di avvalersene anche per quelle regionali. Entrambe ne avrebbero reciprocamente giovato in termini di appeal, maggiore partecipazione, etc. Unico visibile esito di quella proposta, subito segnalata al coordinatore di zona e tramite lo stesso al segretario provinciale, sembra al momento essere la mancata convocazione dell'assemblea del Circolo PD di Morbegno (unica sede, da semplice militante, ove avrei ev. potuto 'formalizzare' i miei desiderata), mentre sono state svolte – per l'organizzazione delle primarie, appunto – le altre in ambito provinciale (Chiavenna, Sondrio, Tirano).
Siamo a novembre e di idee e di persone ancora nulla si sa, dunque, e quanto agli strumenti continuo a ritenere che scegliere di non prendere il treno delle primarie nazionali significhi semplicemente restare a piedi. E forse, caduta la 'carta' Ambrosoli, nel bunker che si diceva o in segreteria regionale PD si è deciso di non farle, le primarie regionali. Con buona pace del «Patto Civico, ovvero una grande proposta di cambiamento della Lombardia per accogliere e valorizzare le tante energie e disponibilità esterne» (comunicato PD lombardo, 22/10/12). Con buona pace, insomma, di democrazia e trasparenza...
Ancora oggi queste sono le parole di Roberto Biscardini, apertamente candidatosi a dare il proprio contributo quale candidato: «Le regole per le primarie del centrosinistra non possono che essere decise da tutti coloro che faranno parte della coalizione. L’idea che qualcuno decide e gli altri devono bere la cicuta non sta né in cielo né in terra». Sempre ammesso, ben s'intende, che di quello si tratti di decidere; ma parlando lui da Milano ben può essere che sia più addentro alle 'segrete cose'. «E c’è una contraddizione in più», prosegue Biscardini venendo ai problemi di schieramenti e relativi steccati, con veti e quant'altro: «queste regole sarebbero state decise (anche, ndr) dall’Italia dei Valori che non sappiamo neppure se faccia ancora parte della coalizione di centrosinistra».
Insomma, non si conosce il gioco, ma nemmeno si conoscono... i giocatori!
Segretario Martina, dica qualche parola chiara! La mia 'ricetta' mantiene intatta la sua validità: se si vuole, in una settimana si possono raccogliere e presentare un centinaio di firme per le candidature; e in altre due settimane il clima si può scaldare a sufficienza per produrre un bel risultato il 25 di novembre. Se invece vogliamo restare come quelli della mascherpa...
Enea Sansi
* L'espressione la prendo in prestito da R. Biscardini, che ieri dichiarava: «[...] Il PD se vuole costruire anche in Lombardia una grande alleanza aperta al centro, come a livello nazionale, deve uscire dal bunker nel quale è rimasto chiuso per qualche settimana con SEL e IDV [...]».
» “La nuova Lombardia”
Giunge in serata, da Milano, la notizia della decisione Pd-Idv-Sel:
- primarie regionali convocate per sabato 15 dicembre 2012
- condivisione del “patto civico” elaborato dalle tre formazioni
- 3.000 firme dovranno accompagnare le candidature entro sabato 17 c.m.
Bene: ben felice di essere stato smentito circa la reale volontà di procedere verso la primarie; il quadro ora si fa più chiaro. Su contenuti, metodi e regole è aperta la discussione... (e.s.)