Milano – «Ciò che stanno decidendo i gruppi consiliari Pd, Sel e Idv non va nella direzione giusta per garantire primarie partecipate, serene e correttamente gestite».
Lo ha dichiarato Roberto Biscardini che nel confermare la propria candidatura alle primarie del centrosinistra ha aggiunto: «Ha ragione il Segretario del Pd Cornelli quando sostiene la necessità di confrontarsi sui programmi e sulle regole. Ma dov'è il tavolo del confronto? La partenza non è delle migliori se si vuole evitare la conflittualità interna e se si vuole veramente allargare il campo verso una grande alleanza».
L'atteggiamento di chiusura, da Carboneria fuori epoca, trova conferma nelle parole di Marco Cappato: «Per il momento i Radicali sono esclusi dalle riunioni decisionali, dunque nulla ci può far pensare che saremo 'autorizzati' a partecipare a consultazioni primarie», che a parole tutti auspicano 'aperte'.
«Io sono disponibile a battermi», ha concluso l'esponente radicale, consigliere comunale a Milano, «se utile anche come candidato presidente. Sopratutto per soluzioni che mettano in crisi sia la parte Pdl del sistema di potere lombardo che la parte Pd dello stesso sistema».
Con i veti e i “cerchi magici”, possiamo chiosare, non si è mai andati molto lontano... (Red.)