«Forse ad alcuni sfugge l’importanza della questione regionale». Ha dichiarato Roberto Biscardini rivolgendosi ai segretari del centrosinistra (ma è importante che l'informazione possa giungere a tutti i potenziali elettori, ndr). «Ecco le mie proposte per le primarie», ha proseguito l'esponente socialista:
«Primo, dentro uno schema di regole le più semplici ed efficaci possibili, le primarie devono tenersi di domenica per garantire la più alta partecipazione popolare. Diversamente sarebbero a “scartamento ridotto” rispetto a quelle nazionali. E su questo punto sono d’accordo con SEL.
Secondo, non avendo probabilmente tempo di fare le primarie su due turni, si può utilizzare il sistema inglese del second best dando agli elettori la possibilità di votare sulla stessa scheda non solo il candidato preferito ma anche il secondo di maggiore gradimento, così come ha proposto qualche giorno fa il professor Ichino».
Il problema del “poco tempo”, per altro, è facilmente risolvibile fissando la data per domenica 25 novembre, assieme alle primarie nazionali come proposto nella “ricetta veloce” di Enea Sansi, qualche giorno fa su queste stesse pagine. Quindici-venti giorni di 'campagna elettorale' sono infatti più che sufficienti per presentare e confrontare, con la massima apertura e trasparenza, i programmi per il governo della regione. Se per questo li si vogliono utilizzare, anziché per estenuati quanto oscure 'alchimie' tra 'segreterie' regionali. (Red.)