Sindaco Pisapia,
quando in una società civile si tollera persino la negazione dei diritti dei minori, si distruggono i loro sogni, si privano i bambini dei loro genitori, si accerta l'errore e poi si ritratta (parlo dei fratellini Covaciu) allora di civile non c'è e non ci sarà mai niente. Non si costruirà mai sui soprusi, tanto più se perpetrati nei confronti di chi non si può difendere.
Era la prima volta che i piccoli venivano in Italia, salire su un autobus che non avevano mai visto è stato come appendersi ad un sogno. L'intervento immediato del padre nel chiamare le forze dell'ordine ha dimostrato la fiducia nelle nostre istituzioni.
Rispondiamo anche noi con l'accoglienza che si deve a chi arriva nel nostro paese. A chi qui, nella bella Italia, è costantemente allontanato, privato delle cose essenziali, i cui campi sono costantemente smantellati.
Persone, Sindaco, non cose e nella certezza che Lei possa comprendere invio questa mail pregandola di prendersi cura del caso dei fratellini Covaciu. Il testo delle lettera sarà pubblicato nel giornale per il quale collaboro nel caso altri vogliano sottoscrivere con me questo appello.
Patrizia Garofalo