A Verona, Teatro Laboratorio, dal 19 ottobre ritorna Orgia, primo dramma teatrale di Pier Paolo Pasolini, da Pasolini stesso allestito nel 1968. Regia di Isabella Caserta e Francesco Laruffa anche protagonisti. Produzione Teatro Scientifico-Teatro/Laboratorio.
Due coniugi piccolo borghesi, nel tepore di una desolata Pasqua padana, nell’interno della loro camera matrimoniale, si lanciano addosso, in una sorta di sacrificio rituale, parole, ricordi, passioni laceranti che li porteranno inesorabilmente alla sconfitta.
Orgia è probabilmente la tragedia più emozionante di Pasolini, che lo definì «il dramma per la disperata lotta di chi è diverso contro la normalità che respinge ai margini».
Il testo, forte, intenso e altamente poetico, presenta un itinerario nelle “pulsioni oscure e violente” che agiscono dal profondo dentro di noi, fra noi e intorno a noi: nell’individuo, nella coppia, nella società. Quello che lo spettacolo propone è un viaggio nei meandri della mente e tra le pieghe nascoste dell’animo umano, nella psiche lacerata dell’individuo, oltre le apparenze di una normale coppia borghese, quello che avviene nei chiusi confini della stanza (della mente?), dentro l’oscuro abisso di questa coppia, oltre quello che appare dall’esterno. I personaggi sono complici di un gioco perverso vittima/carnefice.
Lo spettatore assiste come un voyeur. Lo spettacolo è rivolto a un pubblico di soli adulti.
Repliche 20, 21, 23, 24, 25, 26, 27, 28 ottobre ore 21:00 (ore 20:00 il 26 e il 27; festivi ore 16:30). Posto unico euro 10,00. Biglietti in vendita al Teatro Laboratorio (ex Arsenale asburgico, entrata da piazza Arsenale o da via Todeschini) un’ora prima dello spettacolo.
Si consiglia di prenotare: 045 8031321 – 346 6319280
www.teatroscientifico.com