Genova – Ieri sera, 1° ottobre 2012, è conclusa con le performance di Mumbai (India), Santa Rosa (Usa) e Toronto (Canada) la kermesse mondiale di poesia “100 Thousand Poets for Change”, che il 29 settembre ha vissuto la sua giornata di punta, in cui si sono tenuti reading di poesia e musica in 800 città sparse in tutto il mondo. L'obiettivo dei 100 mila poeti, che interagiscono attraverso Facebook e altri social network, è quello di promuovere un cambiamento globale, che possa restituire speranza al pianeta in cui viviamo, devastato da conflitti, carestie, persecuzioni, surriscaldamento, inquinamento e distruzione delle risorse. L'iniziativa, nata a Guerneville, California, da un'idea dei poeti statunitensi Michael Rothenberg e Terri Carrion, è giunta alla seconda edizione, raddoppiando il numero degli artisti impegnati e ottenendo l'attenzione di tutti i media.
In Italia gli happening di “100 Thousand Poets for Change” si sono svolti a Genova, Bologna, Milano, Brescia, San Benedetto Po (Mantova), Venezia, Trieste, Roma, Salerno, Palermo, Nuoro, Capua, Grotte (Agrigento). L'evento di Genova, che proponeva fra i temi legati al cambiamento la necessità di interrompere la persecuzione delle famiglie Rom e dei loro bambini (la cui mortalità è 15 volte superiore agli altri bambini delle società industrializzate) era patrocinato dall'UNICEF, dal Comune di Genova e dal Consolato genovese dell'Ecuador, particolarmente impegnato nella protezione dei bambini e dei giovani emarginati o a rischio di esclusione sociale. «Se le nazioni non proteggono i bambini, non possono definirsi civili», spiega Roberto Malini, organizzatore dell'appuntamento genovese con la sorella Daniela. «Noi poeti chiediamo ai potenti di guardarsi allo specchio e di porre fine alle persecuzioni, alle speculazioni, ai traffici che uccidono milioni di bambini. Più esattamente, ventiseimila bambini ogni giorno, prima di arrivare a cinque anni di età, la metà per fame, gli altri nei conflitti, nelle persecuzioni, nelle epidemie. Durante l'evento di Genova, ho letto e cantato la mia poesia “Bambini rubati”, che denuncia la sottrazione, avvenuta recentemente a Milano, di quattro bambini Rom ai loro genitori. Non è un caso isolato: ogni anno in Italia centinaia di bambini vengono strappati per sempre alle famiglie povere ed emarginate, per essere inseriti in famiglie italiane con le quali non condividono né affetto né cultura».
L'evento di Genova si è svolto nella meravigliosa cornice di Palazzo Ducale, all'interno della Loggia degli Abati, sala dall'acustica formidabile che risale al XIII secolo. Davanti all'auditorio gremito, si sono alternati poeti noti e giovani promesse della poesia, introdotti dai fratelli poeti e difensori dei diritti umani Daniela e Roberto Malini, accompagnati dalla chitarra di Marcello Zuinisi, anche lui artista e attivista umanitario. Al microfono si sono susseguiti poeti impegnati, performer votati all'innovazione, poeti migranti, poeti Rom, poeti gay, tante donne, cantautori. «È una grande, irrefrenabile serata di poesia e cambiamento», ha commentato al termine di una lettura applauditissima il poeta Claudio Pozzani, fondatore del Festival Internazionale di Poesia di Genova.
Il pubblico ha seguito con partecipazione quasi quattro ore di reading, ricevendo in tempo reale notizie riguardanti l'evento di Kermanshah, in Iran, dove i Poeti della Libertà leggevano le loro poesie - denunciando le leggi che mettono a morte i gay, le lesbiche e i liberi pensatori - e assistevano alla proiezione del film di Roberto Malini e Dario Picciau Makwan, letera dal paradiso, dedicato al giovane gay Makwan Moloudzadeh, impiccato nel 2007 perché ritenuto colpevole di lavat, sodomia. L'evento di Kermanshah era organizzato dagli stessi organizzatori di quello di Genova, insieme ai Poeti della Libertà iraniani. «Sono entusiasta di aver lavorato con Roberto, Daniela e gli altri amici di Genova. Questo fantastico evento italiano è stato il cuore di tutta l'iniziativa, la sua anima», ha commentato Michael Rothenberg, poeta ed editore che ha ideato insieme a Terri Carrion il progetto globale. L'anno prossimo Michael Rothenberg e Roberto Malini si incontreranno a Milano, dove riceveranno il prestigioso premio che il Consolato dell'Ecuador per il Settore culturale in Italia riconosce ogni anno a coloro che si distinguono nel mondo per attività culturali che favoriscono il progresso sociale. In quell'occasione annunceranno il grande evento dei 100 mila poeti per il cambiamento del 2013, che raggiungerà anche il Parlamento europeo e il Consiglio d'Europa.