Ad oggi 11 settembre 2006, hanno aderito al Manifesto-Appello per il PRIMO GRANDE SATYAGRAHA MONDIALE PER LA PACE proposto da Marco Pannella 1.535 persone da 53 nazioni, tra cui il Premio Nobel per la Medicina (1986) Rita Levi Montalcini, Francesco Cossiga, già Presidente della Repubblica Italiana; numerosi parlamentari nazionali tra cui Antonio Polito, Senatore, Commissione Affari esteri, emigrazione ed ex Direttore del quotidiano Il Riformista (Italia); 24 appartengono all’unico partito di opposizione al regime cambogiano, Sam Rainsy Party; Ermelinda Meksi, ex Ministro per la Cooperazione economica e per il Commercio ed ex Ministro per la Intergrazione europea (Albania); e numerose personalità e attivisti per i diritti umani: Wei Jingsheng, noto dissidente cinese ed attualmente Presidente del Overseas Chinese Democracy Coalition; Vo Van Ai, Presidente di Quê Me : Action for Democracy, Vice Presidente per l’Asia di International Federation of Human Rights e portavoce della Chiesa Unificata Buddista del Vietnam; Yevgeniy Zhovtis, Direttore del Kazakh International Bureau for Human Rights and the Rule of Law; Vanida Thephsouvanh, Presidente del Lao Movement for Human Rights; Kok Ksor, Presidente della Montagnard Foundation; Enver Can, ex Presidente del Congresso Nazionale del Turkestan Orientale; Erkin Alptekin, attuale Presidente del Congresso Mondiale Uyguro.
Il Comitato nazionale di Radicali italiani, soggetto costituente il Partito radicale transnazionale, riunito a Roma dall’8 al 10 settembre 2006 accetta e fa proprio il Manifesto-Appello adottando all’unanimità questa mozione particolare attraverso la quale e con questo spirito si impegna a promuovere e a sostenere il primo Satyagraha mondiale per la pace e ad affermarne gli obiettivi sulla scena italiana ed europea.
Missione in Cambogia di Pannella e Mecacci
Pnom Phen, dal 25 agosto al 1 settembre - Si è svolta nella capitale cambogiana una missione di una delegazione del Partito Radicale Transnazionale composta dal leader radicale Marco Pannella e da Matteo Mecacci, Rappresentante all'Onu. La visita ha avuto lo scopo di consolidare la collaborazione con il maggiore partito di opposizione in Cambogia, il Sam Rainsy Party, i cui 24 parlamentari sono iscritti al Partito radicale transnazionale per il 2006, anche per contrastare i continui attacchi alle istituzioni democratiche cambogiane, incluso il Parlamento, che sono portati avanti dal Governo guidato dal Primo Ministro Hun Sen.
La missione ha avuto anche l’obiettivo di promuovere l’adesione, poi avvenuta, dei parlamentari del Sam Rainsy Party e di rappresentanti di organizzazioni non governative cambogiane, al Manifesto-Appello per il primo grande Satyagraha mondiale per la pace.
Pannella e Mecacci hanno inoltre partecipato alla costituzione del Caucus Parlamentare Cambogiano per la democrazia in Birmania coordinato da Son Chhay, Presidente della Commissione Esteri del Parlamento cambogiano e iscritto al Partito radicale, ed hanno incontrato i rappresentanti del Governo Birmano in esilio.
Un’assemblea pubblica si è svolta alla presenza di oltre 100 rappresentanti della comunità dei Khmer Krom - popolo indigeno di etnia Khmer originario del Sud del Vietnam - presente in Cambogia, oggetto da decenni di discriminazione politica, culturale ed economica da parte del regime vietnamita. Infine, Pannella e Mecacci hanno incontrato anche il rappresentante dell'Alto Commissario per i Rifugiati in Cambogia, il tailandese Thamrongsak Meechubot, per discutere in particolare della situazione dei rifugiati Montagnard e Khmer Krom in Cambogia e sulle scelte compiute dall'Onu. Nel corso dell’incontro, il Partito Radicale Transnazionale ha più volte sottolineato l'illegittimità di alcune decisioni prese dall’UNHCR in Cambogia che hanno determinato anche il trasferimento forzato di rifugiati Montagnard dalla Cambogia al Vietnam e il non riconoscimento dello status di rifugiati ai Khmer Krom provenienti dal sud del Vietnam, in violazione della Convenzione per i Rifugiati del 1951.
(da Radicalfax, n. 167 del 11/09/2006)