Lunedì 24 settembre,
alle ore 21 a Casa Ariosto,
riprende il ciclo dei
Poeti dei poeti
con Monica Pavani.
In programma, letture da:
Anne Michaels, Paul Celan, Osip Mandel’stam
Monica Pavani (foto), ferrarese, coltiva in parallelo le passioni per la poesia e per la traduzione. Ha la fortuna di andare spesso a Venezia, dove è dottoranda in Americanistica presso l’Università di Ca’ Foscari. Non ha fatto la tesi su Emily Dickinson come Micòl Finzi-Contini, anche se le sarebbe piaciuto.
Ha pubblicato tre raccolte di poesia: Fugatincanti (1996, Mobydick), Con la pelle accanto (2000, Mobydick) e Luce ritirata (2005, Edizioni La Fenice, Premio Senigallia - Spiaggia di Velluto 2005). Nel 2006 per la Old World Books di Venezia è uscita la plaquette Angeli muti. Una selezione di suoi testi è stata tradotta in sloveno da Jolka Milič.
Nel 2011 ha scritto L’eco di Micòl. Itinerario bassaniano (2G Editrice), una sorta di ‘mappatura’ della città di Ferrara al seguito di Giorgio Bassani narratore, ma soprattutto poeta.
Come traduttrice oltre che con Mobydick (nel 2002 ha pubblicato Due passioni di Corinna Bille, e nel 2004 Teatro della parola e Geometria dell’illimitato di Sylviane Dupuis), collabora con Adelphi, Fazi, Guanda, Il Saggiatore, Playground, Rizzoli, Taschen e Tufani Editrice. Le sue più recenti traduzioni sono: La sovrana lettrice di Alan Bennett (Adelphi) e Movimento dalla fine di Philippe Rahmy (Mobydick).
Collabora regolarmente con le riviste letterarie Tratti e Leggere Donna, mentre per Il Resto del Carlino di Ferrara recensisce spettacoli di danza, teatro e concerti di musica classica.
Tiene corsi di lingua e letteratura italiana per “Middlebury College School in Italy” presso l’Università di Ferrara, che nascono come percorsi di lettura degli autori che più hanno saputo catturare il fascino di questa città.
I Poeti dei poeti
a cura di Angelo Andreotti
con la collaborazione di Giuseppe Muscardini e la
complicità di Riccardo Roversi, Massimo Scrignoli,
Daniele Serafini.
Comune di Ferrara