Reinhold Messner
Ridere o piangere?
L'euforia delle inviolate cime
senz'ossigeno all'infinito
o la morte del fratello
rarefatta disfatta?
Creature leggendarie nella mente,
i respiri-sospiri rotti del mistero eterno.
Uomo d'affari, avventuriero o mistico?
Quanti volti, quante anime, Reinhold?
Hai varcato sacre soglie,
calpestato abusati suoli di convenienze:
quale bivio, fra i tanti, hai scelto?
Non v'era uomo oltre a te
sul monte estremo: distesa
sterminata di ghiacci atemporali,
folle di dubbi, strenuo
panico autosoddisfatto.
Che cosa ti diceva quel vento
ultimo? Parlava di vita o
parlava di morte?
Ora, Reinhold, sei un mito
che cammina con i piedi monchi,
sacrificio all'alto altare
su cui hai celebrato il tuo rito.
Quale sogno, Reinhold, ti rimane
dopo avere risposto a domande
senza risposta, Reinhold delle vette?
Alberto Figliolia
(da Una curva nel cielo, Apollo e Dioniso Edizioni, 2004)