Martha Beatriz Roque è in sciopero della fame da tre giorni per denunciare pubblicamente il crescente numero di abusi governativi, le detenzioni arbitrarie e le persecuzioni contro i dissidenti. Per sostenere l'impegno della famosa economista alternativa, sono scesi in sciopero della fame anche una ventina di attivisti dei diritti umani. Tra questi ricordiamo Yadira Rodríguez, Rosa María Naranjo, Fermín Zamora e Iris María Rodríguez.
«Marta è in condizioni critiche», ha detto Naranjo all'Avana. «Siamo preoccupati per la sua salute». Roque soffre di diabete e un digiuno prolungato potrebbe esserle fatale. Inoltre rifiuta medicinali e cure specialistiche, fino a quando le autorità non daranno risposta alle sue richieste. Pare che abbia già scritto le sue ultime volontà in un testamento.
La gravità della situazione si verifica nel bel mezzo di un'ondata di arresti ingiustificati e di inasprimento poliziesco. I dissidenti chiedono la liberazione di Jorge Vázquez Chaviano, incarcerato per sei mesi e accusato di un delitto comune.
Un'altra richiesta è che il governo ripari l'abitazione di Misael Valdés, a Palma Soriano, danneggiata nel corso di un atto di ripudio da forze paragovernative e simpatizzanti del regime.
Il noto dissidente Jorge Luis García Pérez, detto Antúnez, è in sciopero della fame a Placetas, Villa Clara, pure lui presenta un quadro clinico preoccupante. Arturo Conde Zamora, sceso in sciopero il 9 settembre, ha difficoltà a eliminare liquidi dall'organismo. Altri dissidenti che destano preoccupazioni per le condizioni di salute sono Yosmel Martínez Corcho, Alberto Reyes Morales e Luis Enrique Santos Caballero.
Gordiano Lupi