L'estate 2012 sarà ricordata dai Rom in Italia come un calvario. Alle espulsioni si sono succeduti sgomberi, ai fermi di polizia, episodi di intolleranza da parte delle cittadinanze. Bambini, donne incinte, esseri umani che necessiterebbero di tutela, di una casa, di cure mediche, di programmi di accoglienza hanno ricevuto solo odio, ostilità, rifiuto e maltrattamenti. Solo i Rom, tuttavia, e noi difensori dei diritti umani ricorderemo questi mesi atroci, nei quali tanti innocenti sono stati umiliati e perseguitati, mentre tutti gli altri – lamentandosi della crisi – si tuffavano nelle acque marine, passeggiavano attraverso boschetti e campagne, prendevano pigramente il sole, mangiavano e bevevano senza darsi pena delle tragedie che si consumavano accanto a loro.
La stampa non ha registrato alcuna delle drammatiche vicende umane che hanno colpito il popolo Rom in Italia: è uno strumento di informazione ormai asservito ai potenti. Da parte nostra, abbiamo segnalato tanti casi, inviato comunicati stampa, avvertito le organizzazioni umanitarie locali, nazionali e internazionali. L'occultamento di tali notizie è ormai generale. Si allontanano i Rom, si picchiano i Rom, si strappano i bambini ai Rom, si condannano e incarcerano i Rom, si avviliscono i Rom, si calunniano i Rom. Nell'indifferenza di un mondo che consuma distratto l'ennesimo gelato...
Roberto Malini