La Regione Puglia, in collaborazione con l’Agenzia PugliaPromozione, la Confcommercio Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese (nell’ambito del P.O. FESR 2007/2013 – ASSE IV – Linea di Intervento 4.1 – Azione 4.1.2 – Attività C-D, Programma Triennale di Promozione Turistica 2012/2014, Area di Intervento 3 “Valorizzazione e Potenziamento dell’offerta turistica regionale” Annualità 2012- “Città Aperte 2012”) promuovono la III edizione di “Spiagge d’Autore”.
L’iniziativa parte dall’idea di far incontrare e dialogare scrittori, filosofi, poeti, artisti, giornalisti e narratori con il pubblico delle spiagge. Quest’anno gli ospiti potranno incontrare il loro pubblico sia presso i migliori stabilimenti balneari distribuiti su tutta la costa regionale per dialogare in una atmosfera insolita ed originale, magari sorseggiando un aperitivo e gustando un gelato, sia all’imbrunire nei centri storici delle città.
Venerdì 10 agosto, alle ore 21:30
nella piazzetta Lucio Dalla a San Domino – Isole Tremiti
Gordiano Lupi presenta il libro
La moglie del colonnello di Carlos Alberto Montaner
edito dalla casa editrice Anordest
= Presente l'autore =
Per conoscere Carlos Alberto Montaner
Carlos Alberto Montaner (L’Avana, 1947). 'Controrivoluzionario' da sempre. Arrestato il 26 dicembre 1960, insieme ad altre 17 persone, con l’accusa di aver compiuto attentati terroristi nella capitale. Nella sua abitazione sarebbe stato trovato l’occorrente per costruire ordigni incendiari. Condannato a venti anni di carcere, evade dalla prigione e si rifugia negli USA. È bene dire che soltanto le fonti cubane (Granma e altre agenzie di Stato, di per sé poco attendibili), parlano di Cia e di materiale incendiario trovato in casa.
Nel 2005 Montaner afferma: «Sono stato arrestato, insieme ad altre tre persone, per cospirazione contro i poteri dello Stato, accusa classica rivolta a ogni dissidente. Non ho mai partecipato ad attentati terroristici e non ho mai collaborato con la Cia. Aiutavo la guerriglia sull’Escambray, per favorire la restaurazione della democrazia. Sono sempre stato un liberale e non potevo essere d’accordo con i principi della dittatura comunista». Carlos Alberto Montaner riveste un ruolo importante tra gli oppositori del governo cubano in esilio. Fonda a Miami l’organizzazione Riscatto Rivoluzionario Democratico, parte del Fronte Rivoluzionario Cubano, una struttura che gode dell’appoggio statunitense, ma che opera con metodi democratici.
Nel 1970 si trasferisce a Madrid, quando la Spagna soffre ancora la dittatura di Franco. Professore universitario in differenti istituzioni dell’America Latina e degli Stati Uniti. Nominato professore in visita dalle università Francisco Marroquín (Guatemala), San Francisco (Quito) e dall’Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas (Perú). A Madrid tiene un corso sulla Storia della Libertà presso l’Università “Francisco de Vitoria”. Montaner vince diversi premi e lavora per media giornalistici di fama internazionale. La rivista Poder stima in sei milioni il numero dei lettori che settimanalmente leggono i suoi editoriali. Nel 2007 riceve il “Premio per la Tolleranza” concesso dalla Comunità Autonoma di Madrid. Pubblica una ventina di libri, in spagnolo e inglese, tradotti anche in portoghese, russo e italiano. Tra i suoi lavori di saggistica più noti ricordiamo Viaje al corazón de Cuba, Cómo y por qué desapareció el comunismo, Libertad: la clave de la prosperidad. Tra i romanzi: Perromundo e 1898: La Trama, oltre a La mujer del coronel, il solo tradotto in italiano. Nel 1978 la Editorial Planeta e la Universidad de Arkansas pubblicano un libro critico sulla sua opera: La narrativa de Carlos Alberto Montaner. Molto noto per due saggi polemici e divulgativi, scritti in collaborazione con Plinio Apuleyo Mendoza e Álvaro Vargas Llosa: Manual del perfecto idiota latinoamericano e Fabricantes de miseria. Veri e propri best-seller, solo il primo è stato pubblicato in italiano. Molto importante è anche Las raíces torcidas de América Latina, dove affronta il problema storico della povertà e instabilità dell’America Latina, La agonía de América e No perdamos también el siglo XXI, che sviluppano concetti di rivalsa per l’America del Sud. Di argomento cubano il ciclo di conferenze tenute all’Università di Miami: Cuba: un siglo de doloroso aprendizaje. Altro lavoro interessante è Los latinoamericanos y la cultura occidental (2003). Nel 1990 crea la Unión Liberal Cubana, composta da esiliati e cubani residenti sull’Isola, per favorire - con metodi pacifici - il cambiamento democratico a Cuba. La ULC si è affiliata all’Internazionale Liberale, di cui Montaner è vicepresidente dal 1992.
Il suo sito - ricco di articoli, interventi e video -
è www.elblogdemontaner.com.
Gordiano Lupi