Straordinaria la performance del quartetto Blastula con la voce della Demuru, tra jazz, psichedelia e canzone popolare che si merita una standing ovation. Molto apprezzato in apertura anche il quintetto dei fratelli sondriesi Marcella e Martino Malacrida.
Una serata finalmente estiva sancisce, con un notevole afflusso di pubblico, il primo degli appuntamenti di un lungo e intenso weekend di “ambriaJazz” 2012. Alla Centrale Elettrica ENEL di Boffetto per l’evento organizzato da Fortemente in collaborazione con il Comune di Piateda, ENEL Green Power e Apsara, nuova linea di chitarre elettriche artigianali, sono più di 250 gli spettatori allietati anche dal buffet preparato dal ristorante Madras di Sondrio.
Il sindaco Aldo Parora, nel porgere il suo saluto ai presenti, ha sottolineato la crescita della rassegna di cui il Comune di Piateda è capofila e ha ribadito il suo convinto appoggio all’iniziativa, nata proprio qui nel 2009.
In primo piano, comunque, resta sempre la musica. Il quintetto formato dai fratelli sondriesi Marcella (voce) e Martino Malacrida (batteria), delizia gli spettatori con un misto di hot jazz, swing, ballads ed escursioni nel free. La “African Queen” di Horace Silver rivela tutte le doti canore di Marcella, e il preciso contrappunto ritmico di Martino, ottimo drummer.
Poi, dopo una breve pausa, Blastula Scarno Duo (in realtà un quartetto) cattura la platea con una devastante versione di “Children of the Night” dal repertorio di Cassandra Wilson. La band formata da Monica Demuru (voce straordinaria), Cristiano Calcagnile (batteria e ogni sorta di percussione) e i due inventivi chitarristi Gabrio Baldacci e Lorenzo Corti si inerpica con assoluta libertà su classici anche rock restituendoli a nuova vita con arrangiamenti tra jazz, psichedelia e rumorismo alla Sonic Youth. Sono quasi tutti di impronta femminile: “Both Sides Now” (che figura anche sulla compilation di ambriaJazz 2012) è di Joni Mitchell, “Dancing Barefoot” di Patti Smith. C’è spazio poi per Nina Simone, Bjork e perfino per la Nilla Pizzi di “Edera” in una rivisitazione che ne modernizza l’antico fascino, oltre a raschianti blues e suggestive canzoni popolari sarde (paese d’origine della Demuru), armene e brasiliane. Il risultato è un mix affascinante di suoni ora impervi, ora dolcissimi e sussurrati che affascina i presenti. Il progetto (presto il disco coprodotto da ambriaJazz) si chiama “Lingue di Fuoco” e davvero ha incendiato la Centrale elettrica, con ripetuti applausi e un’ovazione finale per il gruppo, costretto al bis. Per i pochi fortunati rimasti, al termine, visita all’impianto grazie a Enel, con il rito della riaccensione.
Oggi a Castello Grumello, in collaborazione con Fondazione Culturale Montagna in Valtellina e FAI, dalle 20:30 tocca a Three Spirits (Nadia Braito, voce; Stefano Dall’Ora, contrabbasso; Francesco D’Auria, percussioni), seguiti da uno strepitoso solo al trombone di Gianluca Petrella.
Giornata piena quella di domani con salita ad Ambria (1245 m) intorno alle 12, ospite il comune di Piateda, per “Cime domestiche” ancora con Monica Demuru (voce), Paolo Benvegnu (voce e chitarra), Ares Tavolazzi (contrabbasso) e Guglielmo Ridolfo Gagliano (chitarra) e le letture dialettali di Luigi Zani. La sera ai Giardini di Palazzo Martinengo (in caso di maltempo all’Auditorium Torelli, la collaborazione è con CID e Comune) i Brass& Melgasc, formazione fiatistica italo-svizzera, precederanno il quartetto Tubolibre di Petrella, con Oren Marshall (tuba), Cristiano Calcagnile (batteria) e Gabrio Baldacci (chitarra). Mirko Guerini (sax) e Mirio Cosottini (tromba) dipingeranno i loro curiosi “ritratti sonori” già dal pomeriggio in centro città, nel menu anche l’electro music + visual di Blaobab.
Domenica l’ascesa in funivia al Palù (ore 12) sarà allietata da un solo di sax di Guerini dedicato a Fosco Maraini nel centenario della nascita, con letture dal “Nuvolario” da parte di Stefano Scherini, in collaborazione con il Consorzio Turistico Sondrio e Valmalenco. Si chiude la sera a Palazzo De’Maria Pontaschelli di Chiuro con Balen’Arrubia e i 2not1 di Guerini. Ultima data, dopo una settimana di pausa, il 5 agosto a Piazza del Crocifisso a Bormio con un superospite: Fabrizio Bosso in “Spirituals” con Alberto Marsico (organo hammond) e Alessandro Minetto (batteria).
Il CD di ambriaJazz, testimonianza sonora del meglio di questa edizione, è disponibile a 10 euro ai concerti, ma anche a La Pianola disco center e alla Libreria di Alice.
Ambriajazz (www.ambriajazz.it)
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Paolo Redaelli, p. “ambriaJazz 2012”
Organizzazione: associazione culturale ForteMente, Sondrio