Morbegno – Venerdì 13 luglio ha avuto luogo al Lokalino l'assemblea pubblica “La Valle è Reale”, autonomamente organizzata da un gruppo di ragazzi e ragazze della Bassa Valle. 

Lo scopo era fare il punto su quella che la zona offre (e potrebbe offrire) ai giovani, in termini di cultura, arte, eventi. C'è una parte della valle in movimento, conscia dei limiti peculiari della provincia (popolazione scarsa, campanilismo virale, frequente disattenzione delle istituzioni alle iniziative artistiche), cercando di combattere uno stereotipo, ovvero l'assenza di occasioni culturali e di aggregazione in provincia: da qui il nome, “La Valle è Reale”, ricalcato dal progetto musicale degli Afterhours (“Il Paese è Reale”), per rimarcare l'esistenza di questo sottobosco culturale in continuo fermento.

Dopo una brevissima presentazione della struttura della serata, si è subito entrati nel vivo: durante un momento di aperitivo, organizzato esclusivamente con prodotti buoni (equosolidali, biologici, km zero), c'è stata la possibilità di incontrare rappresentanti di varie associazioni, non sempre abbastanza conosciute, per fare due chiacchiere, prendere materiale informativo, approfondirne le svariate proposte.

Finito il momento di rinfresco all'esterno, si è passati in una sala interna del Lokalino per accendere il dibattito libero – ad un moderatore solo il compito di dare la parola e tenere il timone della discussione – sulle tematiche proposte in precedenza. Verrebbe da commentare “un esercizio di buona democrazia”. Numerosi gli interventi, ognuno col merito di mettere in luce un aspetto differente: le difficoltà a comunicare i diversi eventi, il ruolo delle istituzioni, la necessità di fare rete, la sfida di intercettare il grande pubblico e i suoi bisogni, l'esigenza di combattere l'autoreferenzialità, le idee da mettere in cantiere.

Oltre alle sensazioni positive, anche i numeri testimoniano il successo di quest'iniziativa: circa 80 presenti, quasi 100 download del podcast della serata, svariate condivisioni sui social network e attestati d'interesse.

La sfida di raccontare questa parte della Valtellina parte da qui. La Valle è Reale. (Simone Benazzo)