Sondrio – Si è svolta stamattina a Sondrio, presso la Fondazione di Sviluppo Locale, la conferenza stampa di presentazione: la realizzazione del percorso ciclo pedonale del versante retico entra nel vivo. Dopo l'approvazione del progetto, prendono avvio i lavori per la realizzazione del primo tratto di un percorso ciclo pedonale che una volta completato si estenderà, lungo circa 60 km, da Morbegno a Tirano. Alla guida del progetto è la Fondazione di Sviluppo Locale, ente capofila del Distretto Culturale e soggetto attuatore responsabile dell'intervento, a cui si uniscono, per l'esecuzione di questo lotto, la Strada del Vino e dei Sapori della Valtellina e la Comunità Montana Valtellina di Sondrio nel ruolo di Partner attuatori.
L'area interessata è quella che da Sondrio, passando per Montagna, Poggiridenti, Tresivio e Ponte, arriva fino a Chiuro con un tracciato che, attraverso i terrazzamenti vitati, si apre alla scoperta di sorprendenti paesaggi, scorci e ambienti naturali, solchi scavati dai torrenti.
Inserito nel più ampio progetto dei Distretti culturali, piano triennale ideato e realizzato da Fondazione Cariplo per promuovere, con l’appoggio della Provincia, la valorizzazione del patrimonio culturale in una logica di sviluppo del territorio, il Distretto Culturale della Valtellina rende dunque concreto uno dei suoi progetti di punta. Il percorso ciclo pedonale, infatti, costituisce un intervento di valenza strategica che mira a rivalutare i temi legati al paesaggio agrario valtellinese, rendendolo protagonista di una memoria storica e, al tempo stesso, di un modo di coltivare, produrre e vivere la montagna che guarda al futuro. Una visione più ampia, capace di valorizzare il patrimonio culturale nella zona, di favorire la qualificazione epromozione della produzione eno-gastronomica e di contribuire al recupero dell’identità del territorio come volano di rigenerazione della valle.
L'attuale fase operativa costituisce un momento particolarmente significativo per il Distretto Culturale poiché segna il termine di una lunga e articolata fase di progettazione che dopo lo sviluppo di un piano programma, già approvato da Fondazione Cariploe dall'Amministrazione provinciale, ha visto la realizzazione di un progetto preliminare dell'intero percorso e la progettazione definitiva ed esecutiva dei lotti 2 e 3 che, in conferenza di servizi, hanno ottenuto tutte le necessarie autorizzazioni amministrative.
I lavori della prima parte del percorso, il cui termine è previsto per il prossimo novembre 2012, comporteranno una spesa di 364.960 euro; risorse che permetteranno di mettere in atto numerosi interventi di manutenzione e di recupero di sentieri e strade comunali già esistenti sul territorio provinciale, e di realizzazione di piccoli tratti destinati a fungere da collegamenti, allo scopo di creare una articolata rete per mettere a sistema i percorsi di mobilità lenta già esistenti nel nostro territorio.
Collocato a una quota che varia dai 200 a 600 metri il tracciato, progettato da un raggruppamento di professionisti coordinato dallo Studio Metrogramma di Milano, , per gran parte della sua percorrenza, una pendenza tale da assicurarne una agevole fruibilità, adatta per varie tipologie di pubblico tra cui anche le utenze più deboli come anziani, bambini e disabili. Gli escursionisti potranno usufruire di numerose aree di sosta (una decina solamente nel tratto in fase di realizzazione), attrezzate con panche, tavoli, supporti informativi ed elementi adatti per la sosta delle biciclette. Piattaforme panoramiche e spazi immersi nei boschi o fra i vigneti, realizzati in concomitanza dei principali sentieri tematici (Sentiero della Memoria, Sentiero per Triangia e Sassella, Sentiero Rusca) o in corrispondenza delle stazioni ferroviarie di Berbenno, Sondrio e Ponte in Valtellina, saranno l'occasione per apprezzare i bellissimi panorami valtellinesi, per scoprire vecchie cantine, santelle, mulini o torchi consortili e per conoscere il patrimonio culturale dei piccoli borghi e dei centri abitati circostanti.
Per meglio trasmettere il valore del paesaggio culturale dei terrazzamenti valtellinesi è previsto anche un qualificato progetto di studio e di informazione curato dalla Società Storica Valtellinesee dallپfAssociazione Culturale Ad Fontes- due prestigiosi punti di riferimento in storico-artistico, archeologico e filologico- che avranno il compito, fra l'altro, di vla mappatura del percorso ciclo-pedonale, segnalare, analizzare e schedare i beni culturali e i percorsi di pregio presenti e di redigere i testi che confluiranno nei cartelli informativi disposti lungo il sentiero e nei pressi delle aree di sosta contribuendo, in tal modo, a stimolare la ragionata fruizione dei luoghi e del territorio.
Laura Doronzo
Distretto Culturale della Valtellina | Comunicazione
Per informazioni sul Progetto Distretti culturali:
www.fondazionecariplo.it/distretticulturali