Venerdì , 15 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Spettacolo > In tutta libertà
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Gordiano Lupi. Cuba. Chamaco, un film sulla prostituzione maschile, arriva al grande schermo
11 Giugno 2012
 

Chamaco, un film indipendente che affronta il tema della prostituzione maschile a Cuba, sarà proiettato questo mese sui grandi schermi dell'Isola, due anni dopo essere stato girato. La notizia è stata diffusa domenica dal Centro Nacional de Educación Sexual, diretto dalla figlia del presidente cubano Raúl Castro.

Due anni dopo essere stata girata in maniera indipendente e aver circolato clandestinamente grazie a copie pirata di pessima qualità, Chamaco, di Juan Carlos Cremata, debutterà ufficialmente nei circuiti cinematografici cubani.

Il regista afferma: «La pellicola, ambientata nell'Avana notturna, esplora l'universo gay underground, la prostituzione maschile e la corruzione, conseguenze dell'omofobia dilagante e della crisi economica. Con questo film lotto contro l'omofobia e al tempo stesso voglio dimostrare che è possibile fare cinema fuori dall'ICAIC (Istituto Cubano delle Arti e dell'Industria Cinematografica) e farlo approvare successivamente dall'associazione governativa». Cremata ha detto che il film ha dovuto attendere due anni prima del debutto, non per il tema trattato, ma per problemi produttivi.

«Ritengo importante che ci sia un cinema gay prodotto a Cuba, perché è bene che si parli e si discuta dei problemi reali. Quando vengono negate le cose evidenti, vengono fuori i traumi e i problemi che ho cercato di mettere in evidenza in Chamaco», ha concluso il regista.

L'omosessualità a Cuba, tradizionalmente stigmatizzata, è stata repressa dopo il trionfo della rivoluzione del 1959, con reclusioni in campi di lavoro negli anni Sessanta ed emarginazione durante il cosiddetto “Quinquennio grigio”, durante gli anni Settanta. In un contesto di lenta apertura, il film Fragola e cioccolato (1993) di Tomás Gutiérrez Alea (1928-96), ha contribuito ad aprire un dibattito sul tema, che è andato guadagnando spazio sociale grazie alla costante campagna condotta da Mariela Castro contro l'omofobia e in difesa dei diritti degli omosessuali. Cremata ha sottolineato: «L'importanza della pellicola di Gutiérrez Alea è stata quella di aver trasformato in un dibattito pubblico un problema di cui si parlava facendo attenzione a non farsi scoprire».

 

Gordiano Lupi


Articoli correlati

 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy