Venerdì 8 giugno 2012 i diritti umani sono protagonisti al 18° Festival Internazionale di Poesia di Genova. Alle 20, infatti, presso i Giardini Emanuele Luzzati, si terrà il reading di Roberto Malini, con lettura di poesie dedicate alla condizione del popolo Rom in Italia e a temi civili di drammatica attualità: la tragedia dei profughi, la tortura, la pena di morte.
L'8 giugno ricorre una data emblematica, per i Rom in Italia. Quel giorno, infatti, nel 1938, il ministero degli Interni istituì con una circolare alle prefetture i campi di concentramento destinati alle persone ritenute asociali. «Anche allora si colpirono i Rom attraverso un progetto di emergenza-nomadi», commenta il poeta e difensore dei diritti umani, «avviando politiche di sgombero e deportazione. Cominciava così il Porrajmos, l'Olocausto dei Rom».
Il reading di Roberto Malini è sostenuto dal Consiglio d'Europa, dal Museo dei Rom “Lolo Diklo” di Seattle (Stati Uniti), da Union Romani e dalle principali organizzazioni per i diritti e la cultura dei Rom.
«Sono lieto dell'invito da parte di Claudio Pozzani, organizzatore del Festival», spiega l'autore, «perché Genova è una città attenta ai diritti delle minoranze etniche, alla loro cultura e al dialogo fra i popoli».
Malini sarà accompagnato durante la sua performance dalla fisarmonica di Novak Tudor e dalla chitarra elettrica di Marcello Zuinisi, musicisti e attivisti per il popolo Rom.
Il silenzio dei violini (Edizioni Il Foglio, prefazione di Ian Hancock), da cui sono tratte alcune delle poesie del reading, ha ricevuto la Menzione Speciale al Premio Letterario Camaiore 2012 e sarà al centro di una lettura che il poeta terrà in autunno al Parlamento europeo.
Il Consiglio d'Europa ha inviato al Festival Internazionale di Poesia di Genova una bandiera con il suo simbolo, per patrocinare la lettura di poesie che Roberto Malini (nella foto, sullo sfondo della bandiera del Coe) terrà domani 8 giugno. Il reading del poeta e difensore dei diritti umani - copresidente del Gruppo EveryOne - sarà un vero inno all'uguaglianza sociale, una condanna verso il razzismo che impera ovunque, un canto d'amore per la vita coraggiosa e libera del popolo Rom. Ecco una poesia dal libro Il silenzio dei violini.
In memoria di Leonard
La tua strada correva nel buio
e l’alba era così lontana
(l’alba è sempre lontana, per i Rom).
Ti inseguivano stelle gemelle,
più veloci della tua bicicletta
e casa era così lontana
(casa è sempre lontana, per i Rom).
Quando le luci - ostili come l’odio -
ti raggiunsero, chiudesti gli occhi
e il tuo cuore gridò un nome di Romnì.
Lei gridò (eri così vicino a casa,
anche se casa non è mai vicina,
per i Rom). Gridarono le stelle,
con voci di ghiaccio.
La tua strada - essere un uomo -
continuava in cielo.
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del Festival Internazionale di Poesia di Genova
» Inaugurazione Giovedì 7 Giugno
“Omaggio a Wislawa Szymborska”
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18° Festival Internazionale di Poesia di Genova