Beh, mi spiace dirlo: ma l'esercito del papa era molto meglio di quello di Napolitano, e addirittura gli ha rubato il flash! occupando lungamente gli schermi della Tv pubblica. Mi spiego: questo 2 giugno aveva due spettacoli in cartellone, la contestata sfilata “sobria” (secondo me le sfilate militari è quasi meglio se sono ubriache) e il clou spettacolare della festa della Famiglia nella giornata papale dedicata appunto a questo argomento e svoltasi con grande elegante coreografia (non che fosse a buonmercato, ma almeno era di buon gusto). Infatti la mattina nello stadio Meazza a Milano circa 80.000 ragazzi e ragazze, molti certo anche i genitori sugli spalti (non so quanti posti ha il Meazza, era strapieno) hanno svolto una rappresentazione coreografica e poi gli è stata impartita la Cresima o Confermazione, il sacramento che secondo il catechismo ti fa soldato di Cristo.
Movimento colore canti, ragazzi e ragazze disinvolti in tuta addestrati nella ginnastica, ai quali il papa ha detto di obbedire ai genitori, vecchie parole del papa, ma il resto davvero piacevole.
Invece la sfilata ai Fori senza Frecce (meno male) e senza fanfare (invece questo era un po' triste) passava con i militari accaldati nelle pesanti divise, anche i bersaglieri senza fanfara, persino il cronista ha commentato che mancava la marcia che ricorda la breccia di Porta Pia attraverso la quale fu conquistata Roma nel 1870: ma volete che si faccia lo sgarbo di ricordare la Questione romana e il suo inizio, dopo che è stata addirittura cancellata dal 150°? sarebbe stato uno sgarbo e il presidente può farne uno agli emiliani terremotati, non al papa neotemporalista. Che pianto!
Provo a ricordare che proposta ripeto da forse vent'anni su come celebrare il 2 giugno, Festa della Repubblica. Non con le armi, è incostituzionale. A me piacerebbe che prendessimo esempio dalla Francia, dove il 14 luglio si festeggia la presa della Bastiglia, anniversario simbolo della Rivoluzione francese, ballando tutta la notte. Non si potrebbe fare qualcosa di simile? ad esempio usando tutti i giardini pubblici e parchi urbani per fare pranzi di cucina italiana da scambiare con cibi preparati da Migranti, per celebrare una auspicata cittadinanza caratterizzata e molteplice, non identitaria? oppure non si potrebbe ogni anno scegliere un soggetto della società e celebrare quello? che so? un anno le casalinghe, un anno i falegnami, un anno gli impiegati/e, un anno gli/le avvocati/e, un anno gli e le insegnanti, un anno gli e le infermiere, un anno i metalmeccanici, un anno le tessili ecc. ecc.?
Molte volte mi si risponde che sarebbe bello, ma come si fa a convincere gli alti comandi militari e il presidente?
Non occorre convincerli: se dal prossimo 2 giugno in molti/e si comincia spontaneamente, con gioia, con semplicità, facendo cose piacevoli e allegre invece che dure e dispendiose, se si incomincia a predisporre feste con pranzi e balli, si vedrà quali la popolazione finirà per preferire. O no? ci vuole un po' di iniziativa.
Lidia Menapace