Sono stata a lungo a seguire in Tv sulla 3 i risultati delle elezioni. Mi fermo su un particolare, che ritengo interessante e che a mio parere spiega bene il perché del distacco della cittadinanza dalla politica dei partiti. Dunque: le immagini si sono intercalate e susseguite dalle 15 alle 18 e 30 e poi sono riprese per “Linea notte”. I tre temi sono stati per tutto il giorno: Melissa, il terremoto, le elezioni. Le immagini che accompagnavano e illustravano i due primi argomenti erano normali: si vedevano e sentivano e venivano citati/e uomini e donne, ragazzi e ragazze, insomma ciascuno/a poteva incontrare volti che rispondevano al proprio e sentire voci e parole di diverso timbro ed espressione.
Poi c'erano i risultati elettorali; e anche lì vi erano vari argomenti, nonché due parlamentari donne, e giornaliste: ma la parola donna o elettrice, non parliamo di sindaca non si è sentita una volta che è una in tutta la durata della trasmissione. Non si sa nemmeno se le donne abbiano alimentato l'astensione molto più degli uomini. Ed essendo le elettrici un po' più di due milioni più degli elettori, se vi sono 50 sindache in Italia. Ed essendo Parma Genova e Palermo le avanguardie del nuovo, se nei programmi si parli di servizi, scuola, sanità, viabilità, urbanistica, lavoro e precariato femminile, crisi e art. 18 per le donne, se qualcuno si è impegnato a fare una campagna per informare le ragazze e le donne che la richiesta di firmare le dimissioni in bianco al momento dell'assunzione al lavoro, per poter essere licenziate in caso di maternità sono illecite. E ancora se si parla di ostacoli attraverso l'obiezione di coscienza dei medici tali da determinare spesso l'impossibilità di applicare in molti luoghi la 194, una legge dello stato conquistata con una grandissima lotta anni fa.
Era di una evidenza solare che venivano rappresentati due paesi, uno reale e l'altro perso altrove, prevalentemente virtuale, che appare dai palchi con oratori urlanti e resoconti non interattivi sul Web: il primo con tutte le sue rogne e paturnie viene visitato con espressioni di circostanza ogni tanto. Pensate che sia democrazia?
22 maggio 2012
Lidia Menapace