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Vietato denunciare tassisti abusivi a Termini. Si rischia di essere denunciati 
Poretti e Concia depositano interpellanza
(foto Corriere della Sera.it)
(foto Corriere della Sera.it) 
22 Maggio 2012
 

Di seguito il testo dell'interpellanza depositata dalla senatrice Radicale Donatella Poretti al Senato e dalla deputata del Partito democratico Paola Concia alla Camera.

 


Interpellanza al ministro della Difesa

 

Premesso che:

 

in data 22 maggio 2012, alle ore 10:50, la sottoscritta senatrice Donatella Poretti insieme all'onorevole Paola Concia uscendo dalla Stazione di Roma Termini lato piazzale dei Cinquecento siamo state assalite dalle purtroppo note richieste e offerte dei tassisti abusivi. Abbiamo risposto ai signori di non insistere altrimenti li avremmo denunciati, e così infatti abbiamo pensato di fare visto che proprio nel marciapiede tra le uscite della Stazione e la coda delle persone in attesa dei taxi c'era parcheggiata una macchina dei Carabinieri, con un carabiniere in servizio.

Ci siamo rivolte al carabiniere segnalando la presenza dei tassisti abusivi indicando i diversi signori in questione, denunciando quindi l'attività illecita che in quel momento si stava consumando davanti ai nostri occhi. Il carabiniere con nostra meraviglia ha risposto con le seguenti parole: “non ci sono tassisti abusivi, io non ne vedo. Se volete fare una denuncia andate a farla in caserma”. Esterrefatte dalla risposta abbiamo insistito indicando i signori, ritenendo che se li identificavamo sul posto avremmo aiutato nella denuncia, ma il carabiniere insisteva che secondo lui non c'erano tassisti abusivi e che lui non ne vedeva. Nel frattempo questi trovandosi a pochi metri da noi si stavano dileguando tra la folla che continuava a radunarsi intorno. Il carabiniere, scocciato dalla nostra insistenza ci ha chiesto di fornirgli i documenti per identificarci. Così abbiamo fatto dandogli i tesserini rilasciati rispettivamente dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei Deputati. Nella concitata fase in cui non riuscivamo a capire perché il carabiniere chiedeva a noi i documenti e non interveniva contro i tassisti abusivi, lo stesso ha chiamato i suoi superiori. Prima sono arrivati due carabinieri e poi infine un maresciallo. A fronte delle nostre ripetute richieste di riavere i documenti, che venivano trattenuti senza farne alcun uso, alla fine, su richiesta del maresciallo hanno trascritto i nostri dati su un foglio, richiedendoci altresì anche la residenza. Così è stato fatto anche per almeno due passanti.

Alle nostre reiterate richieste che ci venisse fornito il nominativo del carabiniere in questione, né il carabiniere né i superiori ci hanno dato soddisfazione. Non è quindi stato possibile identificarlo.

La situazione è apparsa paradossale fin dalla prima risposta del carabiniere che in seguito ha cercato di dare una versione diversa, dopo aver visto i nostri documenti, dicendo che non eravamo noi che dovevamo fare la denuncia in caserma, ma che lui avrebbe portato in caserma i tassisti abusivi, versione insostenibile visto che aveva negato l'esistenza dei tassisti abusivi fin dall'inizio e solo quando erano andati via ci ha chiesto dove erano. Quando gli abbiamo fatto notare sorridendo che ormai non c'erano più, con fare minaccioso e duro mi ha chiesto perché ridevo e alla persona che si trovava accanto a lui in quel momento, che in precedenza gli avevamo indicato come uno dei tassisti abusivi, ha chiesto i documenti per poterlo avere come testimone del mio atteggiamento provocatorio e oltraggioso.

Nel frattempo l'onorevole Concia ha preannunciato che una volta arrivata alla Camera dei Deputati si sarebbe rivolta alla Polizia. Uno dei carabinieri arrivati in un secondo momento ha replicato: “tanto voi siete la casta!”.

Riottenuti finalmente i nostri documenti dopo una ventina di minuti siamo finalmente riuscite a prendere un autobus e a lasciare la stazione Termini.

 

Considerato che:

 

i fatti in premessa costituiscono un evidente disincentivo per i cittadini a collaborare con le forze dell'ordine per denunciare palesi illegalità e violazioni di legge, fatti su cui ci riserviamo in altra sede di sporgere denuncia querela per omissione d'intervento,

 

Si chiede:

 

di svolgere un atto di sindacato ispettivo interno all'Arma dei Carabinieri ai fini di accertare l'operato del carabiniere in questione, identificandolo e più in generale della Caserma dei carabinieri della Stazione di Roma Termini per il controllo, la denuncia e la repressione del fenomeno dell'esercizio dei tassisti abusivi.

 

Donatella Poretti


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