Venerdì , 22 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Nave Terra > Oblò cubano
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Carlos Alberto Montaner. Cuba dopo Chávez
14 Maggio 2012
 

Le relazioni tra Venezuela e Cuba saranno l'eredità più complessa che lascerà Hugo Chávez. I rapporti attuali tra i due governi si basano su una strana subordinazione emotiva, politica e ideologica che il leader bolivariano prova nei confronti di Fidel Castro e non corrispondono agli interessi e alle scelte dei venezuelani. Secondo recenti sondaggi, oltre l'82% dei venezuelani (molti seguaci di Chávez) affermano di non desiderare che nel loro paese venga riprodotto un modello politico simile a quello cubano. Sono pochi a dirsi soddisfatti del fatto che il Venezuela continui a sovvenzionare con migliaia di milioni di dollari l'improduttivo e ostinato collettivismo instaurato dai fratelli Castro.

Perché Chávez ha trasformato il Venezuela nel finanziatore a fondo perduto di Cuba? I motivi sono svariati, ma il più importante è che il tenente colonnello ha trovato in Fidel Castro una sorta di guida politico-spirituale capace di indicargli ciò che doveva fare e come portare a termine certi progetti. Fidel era il suo guru, il suo padre putativo, il suo protettore contro i pericoli che lo minacciavano in Venezuela e che nel mese di aprile del 2002 furono sul punto di costargli il potere e la vita.

Fidel, inoltre, ha fornito a Chavez un'ottica compatibile con il marxismo e un'epica missione internazionalista che lo avrebbe consegnato per sempre alla storia: sconfiggere gli Stati Uniti e sotterrare il capitalismo. Con la sapienza di Fidel, arricchita da tre decenni di apprendistato presso la santa madre sovietica, unita all'impetuosa giovinezza di Chávez e al suo fiume di petrodollari, i due avrebbero trionfato nel compito di salvare il mondo, nonostante il tradimento dell'Unione Sovietica.

Per Chávez questo protettorato ideologico, strategico, poliziesco, così diverso al poco confidabile universo dei suoi collaboratori, corrotti e potenzialmente sleali, era molto importante. Chávez si è consegnato mai e piedi al Comandante, la sua unica fonte di sicurezza, assecondandolo in ogni sua richiesta.

I due leader, sintonizzati in un identico delirio, sono arrivati al punto di accarezzare l'idea di federare i due paesi, creando una commissione di esperti per verificare la fattibilità del progetto. Chávez si è messo sotto la protezione degli efficienti servizi segreti cubani che gli hanno dato informazioni sul comportamento degli alti ufficiali e dei suoi più importanti collaboratori.

Oggi nessuno dell'entourage di Chávez osa parlare liberamente ai microfoni dell'Avana. L'opposizione è controllata e vigilata dai cubani, ma persino i sostenitori di Chávez vengono spiati senza remore.

Se Chávez uscirà di scena, che senso avrebbe per il prossimo inquilino di Miraflores, pure se sarà un chavista, continuare una relazione assurda, basata sul vassallaggio emotivo di un leader dipendente in tutto e per tutto da Fidel? Che senso avrebbe mandare avanti un rapporto di subordinazione nei confronti di una nazione molto più povera?

Il politologo venezuelano Aníbal Romero è solito affermare che gli sforzi internazionalisti del castrismo sono sempre finiti nel più totale fallimento. Le guerriglie castriste, a volte dirette dagli stessi cubani, sono state sconfitte in tutta l'America Latina negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. I cubani hanno trionfato solo in Nicaragua, aiutati dai governi di Venezuela e Costa Rica, ma solo per perdere il potere un decennio dopo, in seguito a elezioni democratiche.

Il peruviano Velasco Alvarado, il panamense Noriega, il cileno Allende, capi di Stato vicini all'Avana, furono cacciati dal potere senza che Cuba potesse evitarlo. L'Angola e l'Etiopia oggi hanno regimi lontani anni luce dal modello comunista che il sangue versato da molti cubani aveva contribuito a instaurare. Non c'è alcun motivo per dire che l'influenza castrista potrebbe permanere in Venezuela dopo la morte di Chávez. Cuba è specializzata in sconfitte. Questa è sempre stata la sua storia.

 

Carlos Alberto Montaner

Traduzione e riduzione in italiano di Gordiano Lupi

 

 

Carlos Alberto Montaner, giornalista e scrittore cubano in esilio, il suo ultimo libro è La moglie del colonnello, edito in Italia a maggio 2012 da Anordest Edizioni. – © Firmas Press


Articoli correlati

  Yoani Sánchez ospite virtuale alla Fiera del Libro di Miami
  “El otro paredón”: Distruzione della reputazione a Cuba
  Miami. Muore suicida lo storico cubano Carlos Ripoll
  Gordiano Lupi. Il periodico di Yoani
  Carlos Alberto Montaner. Anatomia del tentativo di assassinare la mia reputazione
  Álvaro Vargas Llosa. Una principessa tra due mondi
  Anna Cherubini. Le domande da fare a Montaner
  Gordiano Lupi. Jeffrey Goldberg risponde a Fidel: “Nessun malinteso!”
  Gordiano Lupi. Il Granma diffama Carlos Alberto Montaner
  Prensa Gulag. Il nuovo romanzo di Julio San Francisco
  Un socialismo dal volto capitalista
  Gordiano Lupi alle Isole Tremiti con Carlos Alberto Montaner per “La moglie del colonnello”
  Carlos Alberto Montaner. Benvenuto, Pablo Milanés
  Carlos Alberto Montaner. HAVANA REAL di Yoani Sánchez
  Carlos Alberto Montaner. Un altro che è disposto a morire
  “El otro paredón”, L’altro muro. Assassinio della reputazione a Cuba
  Obama e Raúl Castro: incontri e disincontri
  Con "La moglie del colonnello" di Carlos Alberto Montaner
  “Havana Real” di Yoani Sánchez presentato a Miami
  Carlos Alberto Montaner. La primavera latinoamericana
  Cuba libre era solo un cocktail
  Carlos Alberto Montaner. La Cuba di Raúl Castro: il lato peggiore dei due mondi
  Gordiano Lupi. Conversazione con Carlos Alberto Montaner
  Carlos Alberto Montaner. Trionfa Chávez. Si consolida Capriles
  La moglie del colonnello. Gordiano Lupi intervista Carlos Alberto Montaner
  Carlos Alberto Montaner. Quel che il Papa ha visto a Cuba
  Letteratura e censura a Cuba
  Carlos Alberto Montaner. La nuova morte di Fidel Castro
  Carlos Alberto Montaner. I tre misteri di Hugo Chávez
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoLeggi i commenti [ 20 commenti ]
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy