In relazione all'attenzione creatasi circa il Polo di Formazione Professionale della provincia di Sondrio, alle polemiche a gli approfondimenti sviluppatisi sulla stampa sia cartacea che web, la settimana scorsa Alberto Frizziero, Presidente CdA del PFP, aveva inviato ai Capigruppo PD e IdV in Consiglio provinciale – rispettivamente Irene Bertoletti e Ferruccio Priuli – la nota che si riporta di seguito.
Sondrio, 3 maggio 2012
Leggo sulla stampa il Vs. intervento. Non entro ovviamente nel merito né tantomeno sugli aspetti politici ma intendo semplicemente dare un contributo per la parte che riguarda l'Azienda.
In primo luogo la trasparenza. Sul sito abbiamo dedicato tutto lo spazio necessario per una deliberazione di quasi 10.000 battute. Qualsiasi altro documento è ovviamente a disposizione, come sempre. Non lo affermo solo ora.
Pochi mesi fa la commissione consiliare competente, al completo, ha tenuto la sua seduta al PFP, centro di Sondrio, presenti anche il CdA e la Direzione. Ogni richiesta di informazione, di chiarimento ecc. è stata pienamente soddisfatta, esaminando tutti gli aspetti della vita aziendale comprese le difficoltà, in primis la questione Vallesana.
Si è anche parlato del problema degli indirizzi di competenza della Provincia.
Pur essendo da noi attesi come il pane per evidenti ragioni sono stato io stesso a sottolineare alla commissione la sostanziale impossibilità per la Provincia di indicare linee strategiche a un Ente da me definito nella relazione al bilancio “strutturalmente precario” che solo recentemente, con un lavoro improbo, ha trovato un assetto razionale con la sistemazione, quasi completa, dell'organico (da due dipendenti, 21 comandati e 27 precari con anzianità perfino di 22 anni), e con un politica di bilancio che ha ottenuto grandi risultati.
Per obiettività debbo anche dire che pur in assenza degli indirizzi formali il rapporto con la Provincia è stato molto stretto soprattutto nei due elementi chiave, vale a dire la questione personale e la questione bilancio.
È evidente che al meglio non c'è mai limite e che i problemi, risolto uno ne nascono due, ma mi pare che i consiglieri provinciali nella richiamata lunga seduta avessero apprezzato il lavoro svolto.
Alberto Frizziero, Presidente PFP
Quest'oggi giunge la risposta da parte di Irene Bertoletti, capogruppo PD, che pure riportiamo integralmente a seguire (le grassettature, come nel precedente documento sono nostre, ndr).
Egregio Presidente Frizziero,
mi scuso per il ritardo della mia risposta, ma ho voluto verificare alcuni aspetti della riunione di Commissione del 14 dicembre scorso nel timore di non ricordare con esattezza quanto emerso durante lo svolgimento dei lavori.
Per quanto concerne la questione della trasparenza, direi che il PFP –come qualsiasi altro Ente pubblico– è tenuto per legge alla pubblicazione degli atti. Abbiamo rilevato, appunto, nella riunione di cui sopra, che non sempre tale obbligo era stato adempiuto puntualmente ed abbiamo ricevuto rassicurazioni circa il pieno adempimento da lì in avanti. Non ascriverei, quindi, tale attività tra i “valori aggiunti” della gestione di PFP, bensì tra le attività ordinarie in ottemperanza a norme nazionali.
Per quanto concerne l’'indicazione di specifiche linee strategiche da parte del Consiglio provinciale, abbiamo presentato –unitamente al Consigliere Priuli– apposita mozione che speriamo abbia adeguata ed approfondita trattazione sia in Commissione III, della quale abbiamo chiesto alla Presidente Pellegatta una convocazione in tempi brevi, che nel prossimo Consiglio. Con tutta evidenza, quindi, non condividiamo il suo scetticismo circa l’'impossibilità di definirle, ma stiamo lavorando –nei limiti del nostro ruolo– affinché si giunga a questo importante obiettivo.
Prendo atto della dichiarata “stretta collaborazione” con la Provincia sulla questione bilancio, ed infatti – a seguito della deliberazione della Giunta provinciale n. 6 del 23/01/2012 relativa all’Approvazione del Bilancio di Previsione 2011-2012 dell’'Azienda Speciale per la formazione professionale della provincia di Sondrio – abbiamo chiesto lumi in Commissione III (in data 20/03/2012) sia su alcuni contenuti del medesimo bilancio, che sulle relazioni accompagnatorie, ottenendo dall’Assessore Imperial un preciso impegno a fornire i chiarimenti richiesti. È appena il caso di sottolineare che riterremo l’Amministrazione provinciale responsabile di eventuali mancanze in termini di controllo sull’attività dell’Azienda Speciale.
Come vede, quindi, non consideriamo le questioni da noi sollevate su PFP in alcun modo “esaurite” dalla riunione di Commissione alla quale fa riferimento nella sua nota.
Peraltro, mi consenta di osservare che tale riunione si è conclusa con la reiterazione dell’impegno, da parte delle minoranze, al mantenimento di uno stretto “monitoraggio” su PFP. Mi pare che, per quanto sopra descritto, noi si stia cercando di onorare tale impegno.
Non ricordo, infine, e la rilettura del verbale di Commissione mi ha confortato in tal senso, formali manifestazioni di apprezzamento da parte dei Commissari di minoranza in relazione al lavoro svolto, come da lei sottolineato in conclusione della sua nota.
Irene Bertoletti