Sabato , 16 Novembre 2024
VIGNETTA della SETTIMANA
Esercente l'attività editoriale
Realizzazione ed housing
BLOG
MACROLIBRARSI.IT
RICERCA
SU TUTTO IL SITO
TellusFolio > Diario di bordo
 
Share on Facebook Share on Twitter Share on Linkedin Delicious
Associazione Luca Coscioni. Fecondazione: inviata lettera a Napolitano 
Donna mette in vendita rene
05 Maggio 2012
 

Stamane l'Associazione Coscioni ha fatto recapitare al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano la lettera che segue.

Si tratta di una coppia che si è rivolta all'estero per la fecondazione eterologa ma che ha subito diversi danni, fisici e morali. Ora la donna mette in vendita un rene per curare la grave malattia del figlio. (Valentina Stella)

 

 

 

Ill.mo Presidente della Repubblica

Giorgio Napolitano

 

Illustre Presidente,

 

io e mio marito siamo una coppia apparentemente felice. Dopo anni abbiamo coronato il nostro più grande sogno: diventare genitori, ma il destino si è accanito su di noi e nostro figlio.

Un sogno non semplice da realizzare nel nostro Paese perché siamo affetti da sterilità.

La legge 40 ci consente di accedere alla fecondazione medicalmente assistita; tuttavia la stessa legge ci vieta l’applicazione dell’unica tecnica, “l’eterologa”, che, in base alla nostra patologia, potrebbe consentirci di avere un figlio.

Non le chiedo di immedesimarsi nella nostra situazione ma semplicemente di cercare di capire la frustrazione che ci accompagna ormai da tempo, da troppo tempo.

Io e mio marito ci siamo sentiti cittadini senza cittadinanza, perché costretti ad andare all’estero per tentare di esaudire il nostro desiderio, un semplice e naturale desiderio: ciò è significato tanti sacrifici, economici, psicologici e fisici.

La nostra storia è stata un incubo e non ha neanche un lieto fine: nel 2010 ci siamo rivolti per la prima volta ad un centro di fecondazione assistita a Cipro; eravamo ad un passo dal traguardo e invece arriva una doccia gelata: la clinica estera a cui ci eravamo rivolti è stata posta sotto sequestro, a causa di irregolarità sanitarie, smascherate e bloccate poi dalle autorità sanitarie cipriote.

Con il sequestro spariscono i medici della clinica e con loro svaniscono anche i nostri embrioni, ostaggi della burocrazia.

Ad un passo dall’impianto degli embrioni che avrebbero poi significato vita tutto è perso: desideri, speranze, una esistenza a tre.

E tutto ciò è accaduto nella più totale indifferenza delle autorità italiane e di quella classe politica che ha voluto la legge 40.

Prima promulgano una legge discriminatoria, poi abbondano i loro cittadini all’estero. Solitudine assoluta.

Tutti occupati a parlare dello spread, dei misfatti dell’allora Presidente del Consiglio, delle statistiche sulla disoccupazione: tutte questioni importanti, ma non le uniche che riguardano la quotidianità dei cittadini italiani. Non esiste solo il diritto al lavoro e la necessità di politica legale e trasparente. Esiste anche il diritto alla salute, che dovrebbe essere maggiormente garantito soprattutto da un Governo che si è sempre professato per la vita.

Cosa c’è di più vitale di un bambino? Perché l’adozione è lecita e l’eterologa no?

Nonostante l’esperienza di Cipro mio marito ed io non ci siamo arresi e ci siamo rivolti ad un centro di fecondazione assistita in Grecia.

Creta, Heraklion, Clinica Matera Fertility Crete, dottor Fraidakis, dott.ssa Aliki Anifantaki: sono questi i luoghi e le persone che hanno realizzato il nostro sogno.

 

Tutto è bene quello che finisce bene... ma non è cosi.

Nostro figlio è nato con una malattia genetica rara, di cui mio marito non è portatore. Quando la clinica viene informata tutti si sono dati alla fuga, non per ultima l’embriologa che, nonostante prima fosse diventata nostra “amica”, al semplice sospetto di questa malattia con numerose scuse ha preso da noi le distanze sparendo definitivamente.

Abbiamo girato l'Italia per dare un nome alla malattia di nostro figlio, abbiamo investito tutti i nostri risparmi per consultare i migliori specialisti e per via delle numerose assenze dal posto di lavoro ora siamo disoccupati.

La clinica greca non trasmette ai medici italiani né la cartella clinica, né i documenti genetici della donatrice anonima; anzi ci liquida con scritti offensivi.

Abbiamo interessato anche il Consolato italiano ad Heraklion e ad Atene, ma non abbiamo ottenuto nulla.

 

Siamo disperati, Signor Presidente.

La malattia di nostro figlio è una malattia insidiosa e infame, una vera bomba ad orologeria pronta ad esplodere fra un minuto, un giorno, un anno, dieci anni, cento anni, una malattia silente e proprio per questo imprevedibile che ci terrorizza.

Non sappiamo più dove sbattere la testa!!! Se solo la legge 40 non ci avesse discriminato, se solo avessimo potuto tentare di avere un figlio nel nostro Bel Paese come le altre coppie, con tutte le garanzie che fino al 2004 vi erano per l’eterologa.

All’estero ci siamo sentiti trattati come carne da macello, macchine stampa soldi, un vero e proprio portafoglio vivente.

Noi ora siamo senza lavoro, non sappiamo più come racimolare soldi per i periodici ricoveri di nostro figlio, a 600 chilometri da casa nostra.

Nostro figlio è la vera vittima di questa crudele legge 40, nostro figlio pesa sulla coscienza di un’Italia indifferente a certe problematiche, un’Italia bigotta le cui leggi in materia di fecondazione assistita non sono leggi delle Stato ma le leggi della Chiesa.

Per curare nostro figlio ho pensato di mettere un annuncio su internet per mettere all’asta uno dei miei reni, sono consapevole delle conseguenze, ma a questo punto per me è l’unico modo per poter curare mio figlio, per non fargli mancare nulla in termini di terapie e consulenze mediche idonee a garantirgli una vita di qualità.

 

Presidente,

mio marito ed io le stiamo scrivendo non per suscitare pietà, né per chiedere un aiuto economico ma solo per ricevere da lei, garante dei diritti dei suoi cittadini, solidarietà verso chi come noi non è tutelato a causa di una legge discriminatoria e per chiederle di capire realmente le cause del nostro calvario, per dirci cosa ha di sbagliato la richiesta di voler procreare entro i nostri confini quando la natura ci ha posto un ostacolo.

Confidiamo in un suo intervento per noi, per chi come noi ogni giorno è oggetto di situazioni di illegalità determinate dal divieto italiano di fecondazione eterologa.


Articoli correlati

  Fecondazione eterologa. Il Parlamento rimetta mano alla legge 40
  Incontro con Prodi. Bioetica, fine vita e droghe: uscire dall'immobilismo
  Associazioni pazienti sterili e Associazione Luca Coscioni scrivono una lettera aperta al Ministro Livia Turco
  Corte costituzionale boccia la legge 40 che ha condannato per 5 anni le donne a parti a rischio
  Legge 40. Attenzione ai facili entusiasmi!
  “Subito un referendum interno al Partito democratico sulla Legge 40”
  Riforma legge 40. Al ministro Turco appuntamento a settembre
  Legge 40: interpretazioni scorrette del ministro della salute. È necessario riscriverla!
  Filomena Gallo. Embrioni: “Intervenga il Governo”
  Legge 40: ancora una sentenza per cancellare una legge ingiusta e contro il diritto alla salute
  Legge 40: più che di riflettere c'è bisogno di agire!
  Legge 40, linee guida vietano diagnosi preimpianto: è polemica
  Legge 40: basta con i finanziamenti alla ricerca per il congelamento degli ovociti
  Il diritto di provare ad avere un figlio
  Ministro della Salute... del Governo o dei cittadini?
  Simona Borgatti. Il miracolo delle P.A.V. (Primipare Attempate Vip)
  Simona Borgatti. Vi presento Lisa Corva, già “giornalista finto glam”
  Primo Mastrantoni. Legge 40: un'infamia
  Turismo procreativo. Lo stato italiano delega la sanità all'estero
  Procreazione assistita. L'oblio della sottosegretaria sulle linee guida
  Simona Borgatti. L'ignoranza è molto prolifica
  A tre anni dalla legge 40: ripartiamo dalle linee guida
  Legge 40. Dopo 8 anni di sentenze anche il Parlamento faccia la sua parte
  Sanità: “Incontriamoci per affrontare insieme Nomenclatore, legge 40/04, nomine Asl”
  Legge 40 fecondazione assistita. Le linee guida già scadute... Il ministro della salute le vuole fare o che?
  Fecondazione. Divieto di eterologa contrario alla giurisprudenza europea, mozione al Senato
  Legge 40. Bene l'appello delle associazioni dei pazienti sterili per la revisione delle linee guida
  Diagnosi preimpianto e legge 40 illegittima?
  Marco Cappato. Ministro Turco ultima chiamata
  Mozione su legge 40 presentata ieri al Sento
  Legge 40 - caso Cutolo. Discriminazione nei confronti di tutte le coppie non sterili e non fertili non sottoposte al 41 bis
  Legge 40 a due anni dal referendum. Questa sera a Milano
  Procreazione assistita e sottosegretaria Roccella. Suburra di regime
  Fecondazione, sentenza Corte Costituzionale su legge 40. Vittoria dei malati, fine della discriminazione
  Legge 40 fecondazione. Chiusura politica a Castellana Grotte (Ba)?
  Sanità. Audizione Sacconi in Senato
  Turismo sanitario. In Spagna anche per la diagnosi preimpianto per salvare i fratellini malati
  Relazione annuale legge 40: il Parlamento la metta subito in calendario
  Procreazione medicalmente assistita. Come complicare le cose... complicate
  Simona Maggiorelli. Legge 40: Risarcimento anni
  Fecondazione. Subi­to linee guida e cam­pa­gna infor­mativa su dona­zio­ne gameti
  Nobel Medicina a Robert Edwards
  Procreazione. Ministro Turco adotta nuove lineee guida. Associazione Coscioni: speriamo eliminino le proibizioni
  Associazione Coscioni. Petizione al Parlamento
  Legge fecondazione assistita. Subito le nuove linee guida. Interpellanza
  Roma, 8 aprile: Convegno “Staminali e fecondazione assistita”
  Valter Vecellio. L’interrogazione: 34mila enti che non dovrebbero esistere
  Legge fecondazione assistita. Subito le linee guida!
  La legge 40 dopo la decisione della Corte europea dei diritti dell'uomo
  8 marzo. Donne si appellano a Ministro Turco su linee guida legge 40
  Simona Borgatti. Il mondo delle aspiranti madri
  Linee guida legge 40. Cancellata l'illegalità ma permangono vari problemi
  Marco Cappato. Lettera aperta al Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi
  Filomena Gallo: TAR Veneto annulla deli­be­ra regionale su età accesso eterologa
 
 
 
Commenti
Lascia un commentoNessun commento da leggere
 
Indietro      Home Page
STRUMENTI
Versione stampabile
Gli articoli più letti
Invia questo articolo
INTERVENTI dei LETTORI
Un'area interamente dedicata agli interventi dei lettori
SONDAGGIO
TURCHIA NELL'UNIONE EUROPEA?

 70.7%
NO
 29.3%

  vota
  presentazione
  altri sondaggi
RICERCA nel SITO



Agende e Calendari

Archeologia e Storia

Attualità e temi sociali

Bambini e adolescenti

Bioarchitettura

CD / Musica

Cospirazionismo e misteri

Cucina e alimentazione

Discipline orientali

Esoterismo

Fate, Gnomi, Elfi, Folletti

I nostri Amici Animali

Letture

Maestri spirituali

Massaggi e Trattamenti

Migliorare se stessi

Paranormale

Patologie & Malattie

PNL

Psicologia

Religione

Rimedi Naturali

Scienza

Sessualità

Spiritualità

UFO

Vacanze Alternative

TELLUSfolio - Supplemento telematico quotidiano di Tellus
Dir. responsabile Enea Sansi - Reg. Trib. Sondrio n. 208 del 21/12/1989 - ISSN 1124-1276 - R.O.C. N. 32755 LABOS Editrice
Sede legale: Via Fontana, 11 - 23017 MORBEGNO - Tel. +39 0342 610861 - C.F./P.IVA 01022920142 - REA SO-77208 privacy policy