Cuba ha celebrato il Primo Maggio con i soliti cortei di massa, ma questa volta sono stati impostati sul tema della riforma del modello economico. Va sottolineata la novità della partecipazione dei lavoratori del nuovo settore privato. Raúl Castro ha guidato la manifestazione principale della Giornata dei Lavoratori in Piazza della Rivoluzione, all'Avana, dove ha avuto luogo la tradizionale sfilata con uno straordinario bagno di folla. In questa occasione i primi a sfilare sono stati i lavoratori della sanità pubblica, dietro un enorme cartello con sopra scritto: “Conservare e perfezionare il socialismo”.
Salvador Valdés, segretario generale della Central de Trabajadores de Cuba (CTC), ha pronunciato il discorso principale, che ha avuto come fulcro la volontà di “riaffermare” il piano di riforme economiche intraprese nel paese per perfezionare il socialismo. Valdés ha riconosciuto che “questa battaglia economica” non è priva di “ostacoli e difficoltà”, ha invitato tutti i lavoratori ad alzare i livelli di produttività, potenziare il risparmio, combattere con energia corruzione e indisciplina. Non sono mancate né la richiesta di eliminare il cinquantennale embargo economico, né la pretesa libertà per i cinque agenti segreti prigionieri negli Stati Uniti, che il regime definisce eroi. Valdés ha avuto persino la faccia tosta di inviare un messaggio di solidarietà ai lavoratori “vittime” della crisi economica internazionale che subiscono repressioni per rivendicare i loro diritti.
Da quale pulpito viene la predica! Un governo che non concede alcun tipo di diritto ai propri cittadini solidarizza con gli altrui diritti violati... Il leader del sindacato unico (organo del Governo e non associazione di lavoratori) ha detto che la strada del futuro è il lavoro privato. Raúl Castro si propone di eliminare mezzo milione di impiegati pubblici, da ora al 2015, al termine di un processo che ha già soppresso 140.000 posti statali. Altri 110.000 si aggiungeranno entro la fine dell'anno. Il lavoro autonomo è l'alternativa alla disoccupazione. Proprio per questo motivo il Primo Maggio cubano ha visto la novità della partecipazione in massa da parte dei cuentapropistas.
Gordiano Lupi