Eccomi tornata dalle vacanze estive, pronta per ripartire coi nostri indovinelli letterari. Sempre che continui il vostro gradimento; fatemelo sapere, se vi va.
Per il decimo test amoroso, a seguire un incontro che rivoluzionerà la vita dei due protagonisti (ma qual è la storia d'amore che non lascia almeno una traccia in chi la vive?!): teatro di tutto l'intreccio un'epoca e una città fascinosamente descritti...
10° Incontro letterario:
«W. fissa la donna per cui è venuto, incapace di decidere se l'imperfezione del suo viso lo infastidisca (bocca troppo larga, occhi troppo distanziati, pelle secca, lentiggini), o se sia il più bello che abbia mai visto. Ogni secondo che passa, è più vicino a decidersi.
Al suo invito, S. si accomoda accanto a lui, in un fruscio crepitante di gonne bagnate, la parte superiore del corpo odorosa di pioggia appena caduta e di sudore fresco. Ha corso, a quanto pare (...). Ma il rossore che la corsa le ha fatto salire alle guance è maledettamente attraente, e il suo odore è celestiale. Dall'acconciatura elaborata è sfuggito qualche boccolo, e alcuni le ricadono sugli occhi. (...) Sì, adesso ha deciso: è la cosa più bella che abbia mai visto».
Bello, bello! (questa è una mia aggiunta... )
CIAO, da Frances!