L’Associazione Culturale Arvangia, l’Associazione “Padre Girotti”, il Centro Culturale San Giuseppe di Alba, la Casa delle Memorie di San Donato di Mango vi invitano ad unirvi al canto di indignazione e cordoglio per le sette vite spezzate il 19 novembre 1944 in località Cerrini del Comune di Mango.
La canzone popolare di sgomento e di commozione cantata in quegli anni rivivrà in occasione della proiezione del video documentario L’urlo soffocato realizzato dal prof. Guido Boffa in programma alle ore 21 di venerdì 27 aprile presso il Centro Culturale San Giuseppe di Alba.
Vi aspettiamo numerosi.
«Ra vita a variva manc na cansòn (la vita non valeva nemmeno una canzone)» dice Armando Marengo, classe 1918, nell'intervista a Beppe Fenocchio che nel settimo numero della rivista Langhe, cultura e territorio ci fa conoscere vicende inedite di guerra raccontate da Franco Cavallotto, Carlo Capra, Giovanni Sappa, Oreste Francone, Franco Mozzone e Amedeo Rocca, protagonisti insieme a tanti altri di memorie ritrovate su una rivista che appena esce è quasi subito esaurita.
Una vita non valeva una canzone ma sette vite almeno una canzone la meritavano.
È quanto è successo ai tre fratelli mezzadri Michele, Pietro e Vittorio Rivera, ai loro amici Giovanni Bruno, Giacomo Cane e Teresio Sandri e ad Amilcare Prunotto, barbaramente uccisi dai nazifascisti il 19 novembre 1944 non lontano dal pilone Chiarle che ancora oggi ne ricorda l'eccidio. Il testo di una canzone ritrovata con la quale i cantastorie fecero conoscere quella tragedia nei giorni di mercato ad Alba, Dogliani, Santo Stefano Belbo e in altri paesi diventa occasione per un incontro di memoria assolutamente da non perdere. Si svolgerà venerdì 27 aprile, ore 21 presso la chiesa di San Giuseppe ad Alba, alla presenza dei familiari e dei parenti di quelle giovani vittime. Nel corso della serata verrà presentato il video curato dal prof. Guido Boffa e si parlerà dei civili, senza storia e senza colpa, che il tritacarne della guerra ha stroncato in quei giorni terribili.
Dobbiamo fare il possibile per essere presenti a questo incontro. Lo dobbiamo a quei caduti, a chi li aveva dimenticati, a chi scrisse e cantò la canzone che ne celebrava il ricordo. Sarò grato a chi prenderà parte alla serata e ancora di più a chi, rispondendo a questo annuncio, ci darà la possibilità di organizzare nel migliore dei modi la proiezione del video che rievoca quelle morti innocenti.
Con l'augurio di incontrarvi, porgo i saluti più cordiali.
Donato Bosca,
scrittore e custode di memorie
Il 19 di novembre
a S. Donato delle Langhe
i nazifascisti han fatto
gran sangue
che anche ai sassi
a far pietà.
Una giornata spaventosa
han lasciato in mezzo al pianto
per le strade un camposanto
di spavento e di dolor
Al comando
di Rossi e Gagliardi
son discesi giù ai Cerini
cos’han fatto
quei brutti aguzzini
che anche ai Turchi a far pietà.
Sette bravi giovanotti
che da casa son scappati
uno per uno li han trucidati
e poi gettati
giù nel burron
O pellegrini che ci ascoltate
questo è un fatto
pur del vero
chiunque passa
in quel sentiero
una lacrima deve versar...
(Testo di canzone popolare pubblicato in Strade delle Memorie partigiane. Itinerario “Pinin” Balbo curato dall’Anpi di Alba e dall’Associazione Colle della Resistenza)