Pechino – Ni Yulan, avvocato che ha difeso i cittadini a cui erano state espropriate le case, è stata condannata a due anni e otto mesi di prigione. Anche il marito, Dong Jiqin, è stato condannato a due anni per aver «disturbato la quiete pubblica e provocato disordini». I due erano stati arrestati lo scorso anno mentre, insieme ad altri militanti, cercavano di animare in Cina proteste simili a quelle della primavera araba.
Ni, che è disabile, è stata anche condannata per aver continuato ad esercitare la professione legale anche dopo che era stata radiata dall'ordine. «È stato un processo ingiusto, faremo appello», ha dichiarato la figlia della coppia dopo la sentenza emessa dalla corte distrettuale di Xicheng, un distretto di Pechino.
«Non è legale secondo la legge cinese» rincara la dose Dong Xiaoping, fratello del marito di Ni, «spero che le persone che cercano la giustizia continueranno a farlo per Ni Yulan e Dong Jiqin».
«Con questo verdetto per punire Ni Yulan, che ha subito in una precedente detenzione torture che l'hanno paralizzata, il governo cinese proclama al resto del mondo che non ha altro che disprezzo per i diritti umani», ha commentato Renee Xia, direttore di China Human Rights Defenders.
(da Notizie Radicali, 10 aprile 2012)